Amici della Caccia e dell’Ambiente

Amici della Caccia e dell’Ambiente

di Giacomo Bini. Foto: Gabriele Bellini

dicembre 2016

L’Associazione Amici della Caccia e dell’Ambiente si è costituita formalmente nel 2013 ma il gruppo esiste di fatto dal 2010 quando è stata organizzata a Santomato la prima edizione della Festa del Cacciatore. L’intento fondamentale dell’Associazione è stato fin dall’inizio quello di unire i cacciatori superando le divisioni determinate dalla esistenza, a livello nazionale e locale, di diverse associazioni della caccia, in particolare l’Arcicaccia e la Federcaccia. E’ noto che queste due associazioni venatorie, avendo diverse matrici di natura politica, costituiscono da sempre due anime del mondo della caccia a livello nazionale e la separazione si riproduce fatalmente anche a livello locale.

«La nostra motivazione» ricorda il presidente degli Amici della Caccia Sauro Capocchi «è stata quella di creare un gruppo che comprendesse tutti i cacciatori indipendentemente dalla loro appartenenza a questa o a quella associazione venatoria». Oltre ad organizzare la Festa del Cacciatore gli Amici della Caccia e dell’Ambiente provvedono a fornire dei servizi utili allo svolgimento dell’attività della caccia, per esempio gestiscono un terreno in cui i fagiani possono riprodursi, crescere e poi ripopolare la zona in modo naturale, cioè volando al di là della recinzione. Questo servizio viene offerto anche per altri tipi di selvaggina come le lepri.

Ma la vera svolta per l’associazione Amici della Caccia e dell’Ambiente l’ha compiuto l’anno scorso prendendo in gestione il parco pubblico dell’Aringhese grazie ad una convenzione con l’Amministrazione Comunale di Montale. «Abbiamo preso in gestione il parco» dice Capocchi «perché volevamo dare un’immagine del cacciatore diversa da quella che a volte circola nell’opinione pubblica, volevamo far vedere che i cacciatori sono parte integrante della società e che possono dare un contributo alla vita della comunità».

Da quando all’Aringhese ci sono gli Amici della Caccia e dell’Ambiente il Parco è tornato a nuova vita. E’ stato ripulito e risistemato con un lavoro volontario condotto con fatica ma anche con grande entusiasmo. Il Parco è stato aperto a manifestazioni organizzate anche da altre associazioni ed è ritornato ad essere un punto di riferimento per la collettività. L’opera di sistemazione della parte boschiva del parco è ancora in corso ma soprattutto gli Amici della Caccia vorrebbero rimettere a posto il laghetto, che è un po’ il cuore del parco e si trova ancora in condizioni di degrado. Il loro entusiasmo e la voglia di fare è una risorsa da non sprecare.

 

 

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