Nicola Mainardi – Komos coro gay di Bologna

Nicola Mainardi – Komos coro gay di Bologna

di Giacomo Bini

settembre 2018

Il montalese Nicola Mainardi è il presidente del coro Komos di Bologna, il primo coro maschile gay d’Italia, un’associazione che crede nel potere della musica di sconfiggere le discriminazioni, e in primo luogo l’omofobia. Lo scorso 27 maggio 2018 il coro Komos si è esibito nel salone delle feste della villa Smilea di Montale ottenendo molti applausi e soprattutto tanto consenso per le idealità che ispirano la sua attività. «Il canto è veicolo di un messaggio di uguaglianza» ha spiegato Nicola Mainardi di fronte al pubblico presente in sala «per sconfiggere una discriminazione è necessario affermare la propria identità. Il coro è nato per sostenere i diritti dei gay, ma ci sono anche eterosessuali che cantano con noi perché condividono il nostro impegno di rivendicare il principio che non ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B».

Non è certo un caso che il concerto di Montale, organizzato dall’Amministrazione Comunale e patrocinato da Cromatica, l’associazione dei cori arcobaleno italiani, avesse come titolo “Il mio canto libero”. L’amore per la libertà e la passione per il canto sono alla base della nascita del coro Komos, che si è costituito nel 2008 e ha debuttato nel 2009; da allora esegue concerti e partecipa a eventi musicali sia a livello nazionale che europeo, potendo vantare anche la collaborazione di noti artisti e professionisti della scena lirica e musicale italiana ed internazionale. L’associazione Komos, di cui il coro è un’emanazione, ha nel suo statuto la finalità di “diffondere e promuovere la conoscenza della musica e di fornire una rappresentanza musicale della comunità Lesbica, Gay, Bisessuale, Transessuale, Queer (LGBTQ)”.La lotta all’omofobia si inquadra secondo il coro Komos nella più generale promozione di una cultura del rispetto dell’altro. «Per questo abbiamo lavorato anche nelle scuole» dice Mainardi «proprio per educare all’uguaglianza e per sensibilizzare contro le discriminazioni». Il repertorio del coro Komos è molto ampio e spazia delle musiche rinascimentali fino a quelle contemporanee con una grande attenzione per la produzione popolare. Alla villa Smilea per esempio è stata molto applaudita una ninna nanna popolare friulana. Il concerto è stato introdotto da un intervento della presidente dell’Arci di Pistoia Silvia Bini che ha sottolineato l’importanza della prima esibizione del coro Komos nel territorio di Montale. Anche i membri del coro hanno preso la parola spiegando come sono entrati nel gruppo e con quali motivazioni. Alcuni di loro avevano assistito alle esibizioni del coro e ad un certo punto hanno chiesto di potervi fare parte. Più che dalle parole, il significato di questa bella esperienza musicale era trasmesso dai canti e dai volti dei coristi che esprimevano la gioia di essere liberi e la serena determinazione di non farsi scippare da nessuno la propria libertà.

 

 

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