Scali ritorna a vivere grazie ad associazioni e cittadini

Scali ritorna a vivere grazie ad associazioni e cittadini

di Giacomo Bini

dicembre 2018

Ritorna a vivere la zona di Scali grazie all’impegno della Pro Loco di Fognano in collaborazione con altre associazioni e cittadini che hanno ripulito e bonificato l’area.

L’appello “Puliamo Scali” lanciato dalla Pro Loco di Fognano, ha ottenuto un’entusiastica risposta a dimostrazione che tra la gente di Montale c’è ancora molto attaccamento al territorio e specialmente a quegli angoli che, come Scali, sono impressi nella memoria di generazioni di montalesi. A Scali in passato si andava a prendere il fresco e anche a fare il bagno nel bozzo formato dal torrente Agna delle Conche tanto che era chiamato, con un pizzico d’ironia, “Marina di Scali”. Era un posto dove ci si incontrava e si giocava, si passava il tempo e si allacciavano relazioni di amicizia e a volte anche di amore. Un luogo amato e ricordato che da tempo era rimasto abbandonato e soffocato dalle sterpaglie e dai rifiuti. Era diventato irriconoscibile e anche mal frequentato, una sorta di “non luogo”, anonimo e sporco, da cui passare distrattamente e, per chi ricordava com’era, da guardare con tanta nostalgia. Ma sotto le ceneri dell’oblio l’affetto per Scali era ancora molto vivo, perché è bastato che la Pro Loco lanciasse l’idea di ripulirlo, che è scattata una vera mobilitazione e il post sul profilo facebook della Pro Loco ha raccolto in poco tempo oltre settemila visualizzazioni.

La proprietà dell’area, la Misericordia di Pistoia, ha dato il nulla osta all’intervento, Publiacqua ha fornito un contributo economico con cui sono stati pagati due trattori che hanno tagliato il groviglio di sterpi che soffocava il prato. Il Comune ha offerto il patrocinio e la collaborazione, ma soprattutto si sono mobilitate associazioni e cittadini: la Vab, gli Alpini, Legambiente di Pistoia e di Agliana, il progetto Riospect, la Misericordia di Fognano e di Montale, il gruppo podistico della Croce d’Oro di Montale e poi gli Amici della Caccia e dell’Ambiente, l’ecoistituto delle Cerbaie, il progetto Città d’Agna e la Pro Loco di Tobbiana. Dopo il primo intervento con i mezzi meccanici è stata organizzata una giornata di ripulitura manuale da tutti i rifiuti. Un esercito di volontari si è adoperato per una giornata intera, finché Scali non ha ripreso l’aspetto che aveva qualche decennio fa.

L’intenzione ora è di attrezzare l’area e di farla tornare un punto di incontro e anche una postazione di partenza, per camminate verso la collina montalese. Grazie all’iniziativa della Pro Loco e all’impegno di tante persone, il paese di Montale ha ritrovato un pezzo della sua storia.

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