Atom Production

Atom Production

di Massimo Cappelli

dicembre 2015

Poiché uno è di Montemagno e gli altri due di Via Folonica, sarà l’aria di Vinci (posta sull’altro versante del Montalbano) che questi ragazzi respirano quando tira il marino, ma i loro lavori possono essere definiti veramente geniali. Francesco Pacitto, e i fratelli Riccardo e Alessandro Pretelli, si conoscono dagli anni delle superiori. Appartengono a quella categoria di professionisti, come tanti ne sono nati nell’ultimo ventennio, definiti “smanettoni”, per via della velocità con la quale usano la tastiera del computer, loro principale strumento di lavoro. Ragazzi con una spiccata creatività, che si divertono lavorando, e, anche se spesso passano notti intere svegli, alla fine del lavoro, magari si stupiscono che la gente li paghi per un proprio, puro, divertimento. Riccardo: il genio progettista CAD, esperto di meccanica e di computer-grafica, nella fattispecie modellazione 3D. Francesco: il creativo e regista, tecnico della fotografia e del suono. Alessandro: il commerciale e tuttofare, con un’esperienza acquisita negli anni, poiché è sempre stato addetto alle vendite per le altre aziende in cui ha lavorato e mio interlocutore in questa intervista.

Come nasce Atom Production?

Si può dire che la Atom sia sempre esistita, complice la comune passione di anime e manga giapponesi e le prime partecipazioni al Lucca Comics, come produttori di parodie dei più famosi cartoon nipponici, questo perché soprattutto Riccardo e Francesco sono grandi appassionati di fumetti. All’inizio era un’associazione che si occupava di cinema indipendente e corsi di formazione, poi è diventata un’azienda, e dal 2013 abbiamo deciso di fare “rete” con altri professionisti consolidati. I primi nostri prodotti video che realizzammo con una telecamera 8 mm risalgono a molti anni fa, quando per divertimento ambientavamo storie di fantascienza o polizieschi a Quarrata, italianizzando i super eroi nipponici e americani. Fu così che nacque “Zabaiot” una vespa piaggio che si trasformava in robot. Il film fu recensito anche dalla RAI per la sua originalità e perché prendeva in giro alla perfezione quel genere. Così come “Quarrata Violenta”, poliziesco parodia dei b-movie anni ’70.”

Quali sono i vostri clienti più importanti?

Abbiamo lavorato per Rai, Endemol, Mediaset, Walt Disney, RTI. Inoltre per molte TV locali come Teleregione, Italia 7, TV Prato, RTV 38. Abbiamo avuto clienti anche negli Stati Uniti e a Londra, grazie a grandi agenzie che ci hanno sub-appaltato lavori relativi a spot e altri filmati. Con questa formula abbiamo lavorato per case di Moda come Ferragamo, Guess e grandi aziende come Frescobaldi, Ansaldobreda, Perdormire, Quattroruote, Pistoia Basket e Giorgio Tesi Group.

I vostri lavori più significativi?

Sicuramente Striscia la Notizia, i lavori per Sky 3D, come la Mille Miglia, per esempio. Abbiamo lavorato a New York con un’importante produzione e alcuni nostri lavori sono in giro per il mondo, come la “Storia del Big-Bang”, realizzata in collaborazione con l’astro-fisico Giovanni Bignami che attualmente è al Planetario di Torino, così come all’osservatorio di Boston. Un altro lavoro a Londra è stato il “London Burlesque Show” che è uscito come DVD su La Repubblica. Realizziamo diverse trasmissioni televisive in diversi settori come ad esempio Italia Medica, un format su salute e benessere, adesso in onda sul nazionale; il programma “Ballando in TV” e diverse altre trasmissioni su agricoltura, motori e cucina. Il nostro lavoro principale oltre che video aziendali, film e televisione sono gli spot pubblicitari soprattutto a livello toscano dove ci possiamo sbizzarrire maggiormente. Qui la creatività prende il volo regalando tanta attenzione al prodotto e all’azienda, grazie ad una formula che consiste nell’ispirarsi a film di successo, quindi presenti nell’immaginario e nei ricordi dello spettatore, e pertanto meglio fruibili. Per fare qualche esempio lo spot del Ristorante Cavallino Rosso, il filmato dei 110 anni della BCC di Vignole.” (rivolgendosi a me) “questi due li conosci bene poiché fatti in collaborazione con la tua agenzia. Le serie del Doors di Prato e di Durgoni, con i quali vengono fuori cose molto simpatiche: i giocatori di Palla grossa, la parodia di Trinità, il “mangia polli”. Ma anche quello con l’investigatore privato o l’ultimo dove abbiamo fatto la parodia de Il Signore degli Anelli, di cui ha parlato anche la stampa.

I personaggi pubblici con i quali avete lavorato?

Fra i più importanti Carlo Verdone, in uno dei pochissimi spot da lui diretti; Bud Spencer e Ugo Porcelli, il regista RAI che ci ha fatto conoscere Renzo Arbore. Poi Renato Scarpa, Tinto Brass, Romano Malaspina, Luca Calvani, Marco Columbro, Martina Stella, Laura Chiatti, Novello Novelli, Amerigo Fontani, Carlo Monni, Sergio Forconi. Questi sono coloro che al momento mi ricordo.

Sicuramente, leggendo queste pagine, qualcuno ricorderà di aver visto i film o gli spot che abbiamo citato. Qualcuno ricorderà anche “Caramelle” un contenitore pubblicitario basato sul buonumore in onda dal 2004 al 2007, ideato da chi scrive e da Francesco, Riccardo e Alessandro, quando erano ancora “Atom scomposti”. Ma questo non è tutto, ci vorrebbero pagine e pagine per raccontare i lavori di questi tre giovani nostri compaesani, nati in odor di Vinci (la terra del genio) nel versante DI QUA… del Montalbano.

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