Avis Quarrata e Casa della Salute

Avis Quarrata e Casa della Salute

di Linda Meoni

marzo 2014

Crescono i donatori, crescono le unità di sangue donate così come il plasma, gli obiettivi regionali sono ampiamente superati, eppure, nonostante numeri forse senza precedenti, questo per l’Asl 3 poco conterebbe. Un’attività intensa, intensissima per la sezione Avis di Quarrata che così facendo costituisce circa l’11,3% del totale di sangue raccolto a livello provinciale, che però da sola non basterebbe a scongiurare una possibile chiusura del centro, oggi situato in un’ala della Croce Rossa Italiana di via di Bocca di Gora e Tinaia. La sezione guidata dal presidente Franco Burchietti infatti rischia la chiusura in ragione di carenze strutturali della sede stessa. Tanto che l’azienda sanitaria ha rivolto alla Croce Rossa un vero e proprio ultimatum: o si risolvono i problemi riscontrati o la sezione chiuderà. Una doccia fredda per tutti, arrivata anche all’attenzione del presidente della Regione Enrico Rossi in visita a Quarrata lo scorso 14 febbraio che nell’incontro con gli operatori del terzo settore, ha ascoltato la questione sollevata da Burchietti promettendo un incontro imminente con i vertici dell’azienda sanitaria, proprio per trovare una soluzione che eviti la chiusura del centro. «Chiudere il centro di raccolta sangue di Quarrata» ha precisato Rossi «significherebbe sconfessare l’impegno che la Regione ha messo e mette ogni giorno per supportare la sanità e l’associazionismo nel nostro territorio». «Sarebbe un contraccolpo pesantissimo sul piano politico e sanitario per tutta la città di Quarrata» ha detto Franco Burchietti. «Siamo consapevoli della necessità di giungere ai necessari adeguamenti imposti dalla normativa, ma attraverso un percorso che sia basato sull’impegno di tutti gli attori in causa». Per far capire l’intensa attività del centro quarratino occorre forse ricordare qualche numero relativo al 2013: 1971 unità donate (+11,3%), 1389 sacche di sangue raccolte (+13,8%), 582 unità di plasma (+6,4%), +7,6% rispetto al 2012 anche nel rapporto tra numero di donazioni e abitanti di Quarrata. Intanto si attende fiduciosi a giorni la decisione ufficiale, con la speranza che non solo i numeri, ma anche le persone possano contare davvero.

 

 

E’ ancora ferma al palo la decisione relativa alla prossima (si spera) realizzazione della casa della salute. Questione dibattuta da tempo dopo la chiusura ormai datata dell’ex ospedale Caselli; la Casa della salute dovrebbe diventare quel centro polivalente (sul modello di quelle già esistenti ad Agliana e a Montale) nel quale raccogliere buona parte dei servizi sanitari utili ai cittadini di Quarrata, da tempo costretti ad usufruire del centro di via Marco Polo che a più riprese si è dimostrato insufficiente a soddisfare la richiesta e, non ultimo, inadeguato a livello strutturale per i disabili. Dopo il bando di ricerca immobile, pubblicato dall’azienda sanitaria locale, la scorsa estate e scaduto a metà luglio, si sarebbe dovuti arrivare all’individuazione dei locali adatti ad accogliere la casa della salute. Al momento si sa che “in lizza” ci sono due strutture: una ubicata in via Montalbano, porzione di una mostra di mobili esistente da adeguare a livello architettonico e l’altra posizionata nella zona industriale nei pressi della rotatoria dei Martiri che, però, consisterebbe unicamente in un terreno da edificare ex novo. Ad incidere sarà, con tutta probabilità, l’offerta economica in ragione della quale l’azienda sanitaria, proprietaria dell’immobile che si andrà ad individuare, propenderà per l’uno o l’altro. Una certezza amara comunque resta: prima di varcare la soglia della nuova casa della salute bisognerà aspettare ancora un bel po’.

Scrivi un commento

Per pubblicare un commento devi primaautenticarti.

Social Network

facebook

 
Help & FAQ

Se ti occorre aiuto consulta le "domande frequenti (FAQ)"
Frequently Asked Questions (FAQ) »

Contatti

Telefono: + 0573.700063
Fax: + 0573.718216
Email: redazione@noidiqua.it