di Carlo Rossetti
marzo 2010
Foto, Archivio Michelozzi (tutti i diritti riservati). 11 dicembre 1968, Piazza della Vittoria, Quarrata. La gente accorre verso lo stabilimento Lenzi, mentre in cielo si alza una nube di fumo.
Era il tardo pomeriggio dell’11 dicembre 1968, quando il telefono di casa squillò. Andai a rispondere e seppi dalla Redazione dei Servizi Giornalistici della Sede Rai di Firenze, che un grosso incendio era divampato nello stabilimento della Ditta Lenzi. Venivo avvertito perché documentassi quanto stava accadendo, essendo a quei tempi collaboratore di quella Redazione in qualità di operatore cinematografico. Pur abitando vicino al luogo dell’incendio, non mi ero accorto di nulla e rimasi sorpreso e interdetto nel ricevere la notizia da Firenze, quando sarebbe stato più logico che fossi io a comunicarla alla Rai. Ma i carabinieri mi avevano preceduto. Chiesi al mio interlocutore di attendere un attimo all’apparecchio e mi affacciai alla finestra per cercare di vedere qualcosa. Mi resi subito conto dallo strano via vai di persone che qualcosa di grave stava accadendo. Ritornai al telefono, salutai frettolosamente e confermando la notizia presi la cinepresa e scesi in strada in un attimo.
Infatti appena arrivato nei pressi dello stabilimento vidi enormi lingue di fuoco che fuoriuscivano dai finestroni, i cui vetri erano tutti schiantati per il calore. Registrai parecchie immagini subito e successivamente a notte inoltrata, quando ormai l’incendio aveva raggiunto grosse proporzioni e stava distruggendo tutta la parte centrale dello stabilimento. Il più imporatante mobilificio quarratino, quello che più di ogni altro aveva dato l’impulso all’economia del paese e da vivere a centinaia di persone, stava crollando per mezzo del fuoco. Qualche anno dopo, il 5 gennaio 1971, lo stabilimento Lenzi si sarebbe di nuovo incendiato, fortunatamente con danni minori.
