di Piera Salvi
dicembre 2025
Le criticità su tutto il territorio aglianese e in particolare sul fosso Settola, sono state sottoposte alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico che nel mese di ottobre, nell’ambito di una missione in Toscana, si è recata nei territori delle province di Prato, Firenze e Lucca, facendo tappa anche ad Agliana. Al punto di ritrovo, in piazza Resistenza (davanti al municipio aglianese), la commissione d’inchiesta ha incontrato il sindaco di Agliana Luca Benesperi, con l’assessore Maurizio Ciottoli e tecnici del Comune, fra cui il responsabile dell’ufficio lavori pubblici Vincenzo Macaluso, oltre ad amministratori e tecnici dei comuni limitrofi. Il sopralluogo in territorio aglianese si è svolto in una zona che da tempo è all’attenzione per un elevato rischio alluvionale, causato da condizioni geologiche e morfologiche sfavorevoli.
La Commissione parlamentare d’inchiesta è stata accompagnata in via Galcigliana (in territorio aglianese sul confine con Pistoia), dove da tantissimi anni si manifestano criticità dovute alla morfologia dei terreni e dove il drenaggio superficiale delle acque basse non è efficiente. I componenti della Commissione sono stati informati che tale fragilità del territorio ha causato, negli anni, danni diffusi alle abitazioni per l’esondazione del fosso Settola e la scarsa capacità di deflusso verso valle, a causa delle molteplici problematiche dovute a più fattori. Una delle criticità è quella di non aver eseguito negli anni una corretta manutenzione del fosso Settola, che non è stato mai risagomato con una sezione capace di garantire il deflusso verso la cassa d’espansione esistente in via Carlo Marx (nei pressi del torrente Brana). Tutta l’asta del fosso Settola, appartenente al demanio, presenta dei problemi relativi a restringimenti, percorsi bloccati da detriti e vegetazione, sezioni ridotte che, nell’insieme, rallentano il deflusso corretto delle acque meteoriche.
E’ stato, inoltre, ricordato che un altro problema è dovuto alla mancanza di casse d’espansione, da realizzare nel territorio comunale di Pistoia, al fine di contenere parte delle copiose precipitazioni che si riversano, per gravità, nel territorio di Agliana. L’assessore Ciottoli ha comunque evidenziato la fragilità di tutto il territorio aglianese. «Siamo circondati da quattro torrenti, Ombrone, Calice, Bure e Brana» ha rilevato l’assessore «che vengono costantemente monitorati ma presentano criticità molto importanti. Siamo quasi al collasso». La Commissione d’inchiesta ha preso atto dei necessari interventi da effettuare per salvaguardare sia il territorio comunale di Agliana sia i territori dei comuni limitrofi.



