di Sandro Giannessi
giugno 2025
La sindrome diarroica è una condizione caratterizzata da un aumento della frequenza, del volume o della fluidità delle evacuazioni intestinali. Può essere un disturbo acuto e autolimitante oppure una condizione cronica, con implicazioni importanti per la salute del singolo paziente ma anche della salute pubblica, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
Cause
Quelle più comuni sono infettive: batteri (Escherichia coli, Salmonella), virus (Rotavirus, Norovirus), e parassiti (Giardia lamblia). Tuttavia, esistono anche cause non infettive come intolleranze alimentari (lattosio, glutine), farmaci (antibiotici), o patologie croniche (morbo di Crohn, colite ulcerosa, sindrome dell’intestino irritabile).
Classificazione
Può essere classificata in acuta (durata inferiore a 14 giorni) e cronica (superiore a 4 settimane). A livello fisiopatologico si distinguono diversi tipi: Osmotica: dovuta alla presenza di sostanze non assorbite nell’intestino. Secretoria: per aumento della secrezione intestinale. Infiammatoria: associata a danno della mucosa e presenza di sangue/muco. Da malassorbimento: come nella celiachia.
Sintomi
Includono l’aumento delle evacuazioni (spesso liquide), dolori addominali di tipo crampiforme, nausea e, nei casi gravi, febbre e segni di disidratazione. Nei bambini e negli anziani la disidratazione può essere particolarmente pericolosa e richiede pertanto una particolare attenzione.
Diagnosi
La diagnosi si basa sull’anamnesi (viaggi recenti, alimentazione, farmaci assunti) e può essere completata da esami, quali: coprocoltura, esame delle feci, test per la celiachia e colonscopia in caso di diarrea cronica.
Trattamento
Nelle forme acute, fondamentale è la reidratazione per evitare complicanze. Nei casi lievi si utilizza la soluzione reidratante orale, mentre nei casi gravi può essere necessaria la via endovenosa. Antibiotici, antidiarroici e probiotici possono essere indicati in base alla causa. Anche la dieta ha un ruolo importante: si consiglia l’assunzione di alimenti leggeri, facilmente digeribili e poveri di grassi.
Prevenzione
Una corretta igiene personale, il lavaggio frequente delle mani, la cottura adeguata degli alimenti e l’uso di acqua potabile sono misure fondamentali. In alcuni casi, come per il rotavirus nei bambini, è disponibile un vaccino efficace.
La sindrome diarroica, pur essendo spesso banale, può diventare una condizione grave se non trattata adeguatamente. È importante saperla riconoscere, identificarne la causa e intervenire tempestivamente per evitare complicazioni, specialmente nei soggetti più vulnerabili. Di fronte ad una diarrea acuta, superata la prima fase senza esito positivo, oppure di principio nelle forme croniche, il riferimento fondamentale è rappresentato dal Medico di Medicina Generale che, valutato il quadro clinico e se ritenuto necessario, potrà attivare il percorso diagnostico specifico.