Aiuti straordinari per ripartire insieme

Aiuti straordinari per ripartire insieme

di Banca Alta Toscana

marzo 2021

La Banca Alta Toscana ha adottato una serie di iniziative straordinarie, in aggiunta ai provvedimenti varati dal Governo, per aiutare famiglie, imprese e lavoratori autonomi a corto di liquidità a causa dell’emergenza sanitaria. Vanno dalla possibilità di sospendere le rate dei mutui per 12 mesi, ben oltre la scadenza prevista nel decreto “Cura Italia”, fino all’estensione della platea dei destinatari dei finanziamenti e queste sono solo alcune delle misure adottate. Per quanto riguarda, in particolare, gli interventi a favore delle imprese, i numeri aggiornati che Banca Alta Toscana comunica, sono davvero importanti. A oggi, su 1.781 richieste per finanziamenti fino a 30.000,00 euro pervenute, ne sono già state erogate 1.706 pari al 96% per un controvalore di poco più di 32 milioni di euro. Nell’ambito delle provvidenze definite dal Governo per le aziende, la banca ha poi erogato altri 160 finanziamenti su 179 richiesti (pari al 90%) per un controvalore di quasi 36 milioni di euro riferiti alla cosiddetta “lettera C”, mentre 6 milioni di euro sono stati concessi per altre linee di credito (“lettera D”). Ma naturalmente il lavoro non si è fermato e continua ogni giorno nell’intento di sostenere quanto più possibile l’economia locale e le famiglie in difficoltà.

In questo momento storico così particolare, Banca Alta Toscana ha voluto rinnovare il suo aiuto al variegato mondo delle associazioni che si occupano del sociale: stiamo parlando di realtà quali Caritas, mense parrocchiali e altre ancora. Per loro il contributo annuale è stato più che raddoppiato, con una cifra totale che si attesta intorno ai 20.0000 euro. Gli enti raggiunti, circa una decina, si collocano nella zona di Pistoia, Prato, Montagna pistoiese e nell’area di Vinci e Sovigliana, cioè in tutti quei luoghi dove la Banca Alta Toscana è presente.

Rimanendo sul versante degli aiuti concreti, nel mese di dicembre 2020 la Banca Alta Toscana ha donato altri 3 ventilatori polmonari all’Ospedale Santo Stefano di Prato che sono andati ad aggiungersi ai 2 già donati alla stessa struttura nella primavera scorsa. In piena pandemia da Covid-19 la banca aveva acquistato anche 3 ventilatori per l’Ospedale di Pistoia e 1 per quello di Empoli, portando la spesa complessiva a circa 100.000 euro. «La Banca» ha sottolineato il Presidente Alberto Vasco Banci «in un momento storico così difficile per la nostra comunità, ha voluto dare un segnale concreto e di speranza. Siamo un credito cooperativo e uno degli aspetti che ci differenzia con le altre banche è che una parte degli utili la reinvestiamo sul territorio, sostenendo associazioni ed enti che operano nel sociale. Con l’inizio della pandemia abbiamo ritenuto di non restare insensibili alle esigenze degli Ospedali di Prato, Pistoia ed Empoli per i quali, com’è noto, abbiamo stanziato una cifra importante per l’acquisto di ventilatori polmonari indispensabili per curare i tanti ammalati di Covid-19». L’ultima consegna è avvenuta il 31 dicembre 2020, un modo per finire l’anno all’insegna della speranza!

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