I Tigrotti

I Tigrotti

di David Colzi

novembre 2011

Il gruppo bandistico “I Tigrotti” è nato nel 1975, anche se il periodo di maggiore splendore è iniziato nel 2000 e dura tutt’oggi, grazie all’arrivo in banda del maestro Pietro Scuccimarra. A credere fortemente nella rinascita di quella che oggi è diventata un “Associazione Culturale Musicale” furono anche l’allora presidente Lucilla Di Renzo (in carica fino al 2005) ed il Comune, nella figura del sindaco Paolo Magnanensi e dell’assessore alla cultura Maurizio Scarola che contribuirono anche finanziariamente.<<Il mio apporto>> afferma Scuccimarra <<è stato quello di creare un tramite fra la scuola Media B. Sestini di Agliana, dove ho insegnato Educazione musicale fino al 2009, e la banda. Quando abbiamo ricominciato avevamo appena una manciata di musicanti, così io ho iniziato ad individuare qualche giovane alunno promettente e l’ho indirizzato verso la banda. In circa dieci anni sono arrivati una trentina di giovanissimi che hanno permesso di completare l’organico e far rivivere questo progetto.>>

Grazie a questo contributo, i Tigrotti possono essere definiti una delle più giovani bande della Toscana con una media di età che va dagli undici ai vent’anni per oltre il 70% dei musicisti (in tutto sono una quarantina). Passando invece alla stagione concertistica 2011, il Presidente Mario Bugossi, ci fa sapere che il gruppo ha suonato in manifestazioni importanti: il 10 aprile al Teatro Moderno in occasione del gemellaggio tra la Palestina ed il nostro Comune, per l’anniversario della Liberazione il 25 aprile, a maggio per la festa dei lavoratori, per il raduno delle bande tenutosi ad Agliana, per il centocinquantesimo compleanno della nostra nazione al Teatro Moderno (e poi in replica a Montale) ed infine per l’immancabile appuntamento in piazza durante il Giugno Aglianese. Oltre i confini del Comune, il Presidente ci segnala anche la processione tenutasi a Tizzana in ottobre, e andando ancora più in là, ci ricorda l’esperienza di due concerti in soli in tre giorni, a Mallemort de Provence (Francia), Comune gemellato con Agliana.

Ma che tipo di musica propongono i Tigrotti? A tal proposito il maestro Scuccimarra dice: <<Sicuramente non quella che si suonava una volta, con inni, marcette e trascrizioni di opere liriche. Noi proponiamo pezzi moderni che piacciono ai giovani: anche per questo in alcune esecuzioni non disdegniamo l’intervento di strumenti quali il basso elettrico o la batteria.>> Per entrare in banda bisogna però necessariamente passare dalla scuola che propone le seguenti materie e i seguenti maestri: ottone con Stefano Pratesi, flauto con Carlotta Vettori e ance (clarinetto, sassofono ecc…) con Pietro Scuccimarra. Come si è capito fin qui, ci vuole molto sacrificio e impegno, talvolta anche di volontariato, per tenere in auge un gruppo bandistico: ci sembra quindi doveroso chiedere, data la mole di lavoro, qual è stata la più bella soddisfazione: <<Il concerto con le musiche da film, fatto in occasione del Giugno Aglianese di qualche anno fa>> ricorda Scuccimarra. <<Valore aggiunto è stata la proiezione delle immagini dei vari lungometraggi mentre eseguivamo i pezzi>>. <<Bello è stato anche il concerto assieme al gruppo L’Isola di Uait che portò in piazza più di mille persone.>> aggiunge Bugossi. Altra cosa da sottolineare è la funzione sociale che svolge la musica, dato che riesce a tenere uniti i ragazzi attorno ad un qualcosa di produttivo:<<Sicuramente c’è molto entusiasmo>> dice il maestro <<e tavolta poca disciplina! (sorride) D’altronde è normale che tanti giovani messi assieme, chiacchierino nelle pause fra un pezzo e l’altro. L’importante è che l’esecuzione finale sia precisa e che i ragazzi siano propositivi e vivano attivamente il loro ruolo nella nostra banda>>.

Certo, non è tutto rosa e fiori, perché i fondi sono modesti (nonostante l’impegno del Comune) e dopo l’uscita di scena di Scuccimarra dalla scuola, si teme un nuovo calo di musicanti: poi c’è il problema della sede, come ci ricorda Bugossi, che attualmente non c’è ed i Tigrotti sono ospitati tutti i Martedi in Via Selvaggia Vergiolesi alla sede del Ciaf per fare le prove. Comunque i “nostri” non si arrendono, tanto che il presidente ci rivela un nuovo progetto per il 2012: <<Si sta cercando di realizzare un percorso formativo-musicale con i bambini della quarta e quinta elementare del Sacro Cuore di Gesù di San Michele, per avvicianare al nostro mondo non solo gli adolescenti, ma anche i giovanissimi>>. In attesa di nuovi sviluppi, potete andarli a sentire Venerdì 23 dicembre al Teatro Moderno di Agliana per il tradizionale concerto di Natale ad ingresso libero.

 

 

Una banda… a conduzione familiare

Se si dà un’occhiata all’organico dei Tigrotti si scoprono interi nuclei familiari. A confermarcelo è uno dei più giovani consiglieri, Alessandro Grillini, classe 1990, che comincia dalla sua: <<Inizialmente in banda suonavano mia mamma Tiziana (clarinetto) e mio nonno Roberto (grancassa); poco dopo sono entrato io, sempre col clarinetto. Passato qualche anno è arrivato mio fratello Federico alla tromba, e siccome mio padre Marco era rimasto fuori, ha deciso a quasi quarant’anni di prendere in mano il trombone e oggi suona con noi. Poi il nonno raggiunti gli 80 anni si è ritirato e siamo rimasti in quattro con mia madre che ricopre anche la carica di tesoriera>>. Ci sono altri nuclei familiari? <<Sì>> dice ancora Alessandro, <<c’è Filippo Buracchi (clarinetto), entrato con me in banda nel 2001. Assieme a lui suona sua sorella Clarissa (sax soprano), il padre Silvano (percussioni) e la mamma Marilena (tamburo imperiale e stendardista). In questa famiglia, eccetto Clarissa, sono tutti consiglieri e Filippo è vice capo banda. Poi c’è il mio amico e coetaneo Flavio Salvadori (clarinetto), con suo padre Riccardo (trombone) e sua madre Annamaria (tamburo imperiale e stendardista); in più i genitori di Flavio sono rispettivamente vice presidente della banda e segretaria del consiglio. Basta così? <<In effetti no>> conclude Grillini <<c’è Silvia Taiuti (flauto traverso), di un anno più giovane di me, con il padre Stefano (piatti) che è anche consigliere assieme alla mamma Gianna>>.

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