Incatenati a Montecitorio

Incatenati a Montecitorio

di Piera Salvi

settembre 2013

«Papa Francesco aspettiamo anche lei a Montecitorio, dove ci sarà una manifestazione pacifica per arrivare all’obiettivo di poterci curare con il metodo Stamina. La prego venga a darci una mano». Ha chiesto aiuto anche al papa, Josephine Mary Murena, che il 10 settembre è tornata in piazza, davanti a Montecitorio, insieme a tanti altri ammalati che manifestavano per una legge che consenta l’estensione della possibilità di sottoporsi alle infusioni con metodo Stamina di Davide Vannoni, una terapia definita compassionevole ma che risulta aver dato miglioramenti ad adulti e bambini colpiti da patologie senza possibilità di guarigione.

La 39enne aglianese, colpita da sclerosi multipla e autrice del libro “La ruota della mia vita con la sclerosi multipla” (BookSprint edizioni, in vendita ad Agliana all’edicola “Punto e virgola” e alla cartolibreria “Cartomania”) il 23 luglio si è incatenata davanti a Montecitorio ed è riuscita ad incontrare alcuni politici (Ignazio La Russa, Guido Crosetto, Laura Boldrini e Paola Binetti, Claudio Morganti che hanno dimostrato attenzione), poi ha scritto al ministro della salute Beatrice Lorenzin, a Silvio Berlusconi e anche a papa Francesco, confidando in particolare nella risposta del pontefice:  «Ci aiuti la prego» ha scritto Josephine al papa «lei è per la vita non per la morte.  Noi malati che non abbiamo cure, è giusto che possiamo avere almeno il diritto di decidere sulla possibilità delle  cure compassionevoli, consapevoli che la cura può funzionare oppure no, ma si tratta di una battaglia per la vita».

Josephine mentre scriviamo è in attesa del pronunciamento del tribunale di Prato per potersi sottoporre alle infusioni e non ha mai interrotto la sua battaglia. Ha partecipato al sit-in pro Stamina a Brescia, che si è svolto l’11 luglio in contemporanea davanti agli Spedali civili di Brescia e al Ministero della salute a Roma. Poi il 23 e 24 luglio, incatenata davanti a Montecitorio per il sit-in a oltranza ed è tornata in piazza il 10 settembre.

Queste le manifestazioni pubbliche, ma c’è un costante lavoro di contatti.  Josephine, nata negli Stati Uniti da genitori italiani e residente ad Agliana, colpita da sclerosi multipla nel 2006, si batte da tempo per il diritto dei malati a curarsi con terapie alternative: ricordiamo le sue partecipazioni alle maratonine di Fucecchio e Agliana con l’atleta Fabrizio Vignali, anche lui colpito da sclerosi multipla.  Conduce la sua battaglia come ammalata e come vice presidente dell’associazione Federdiritti, che ha sede a Viareggio in piazza Pezzini presso l’Aido, telefono 328.3960947 e 339.6154695.

 

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