Indagine epidemiologica

Indagine epidemiologica

di Piera Salvi (tratto da La Nazione)

dicembre 2013

E’ partita l’indagine epidemiologica sulla popolazione di Agliana e Montale, che coinvolge per raffronto anche Quarrata e Serravalle pistoiese, per valutare lo stato di salute della popolazione e i casi di malattie o decessi per patologie potenzialmente correlabili all’area di ricaduta dell’inceneritore di Montale. Lo studio prende in considerazione i casi manifestati dal 1987 al 2012, in particolare malattie o decessi per linfomi di Hodgkin e non Hodgkin, leucemie, sindromi mielodisplastiche, plasmocitomi (mieloma multiplo) e sarcomi.

Il fine è anche indagare con quali fattori di rischio queste patologie sono associate. I cittadini di tutti i comuni coinvolti nell’indagine, svolta dall’Asl 3 su mandato dei comuni di Agliana e Montale e della provincia di Pistoia, riceveranno una lettera informativa che invita alla massima collaborazione. Nel comune di Agliana sono circa 6.000 le lettere consegnate ad ogni famiglia dai volontari della Misericordia, che hanno ricevuto le istruzioni da seguire dai medici dell’Asl 3, Chiara Gherardeschi (responsabile del progetto) e Lidia Marino Merlo (referente nel comune di Agliana sia per i cittadini che per i medici e pediatri di famiglia) in presenza del sindaco di Agliana, Eleanna Ciampolini. L’indagine è la parte finale di un progetto che ha preso il via dopo lo sforamento di emissioni di diossine dall’inceneritore nel 2007 e segue l’indagine ambientale. «La scelta di coinvolgere i volontari della Misericordia per informare la popolazione» ha informato Ciampolini «è dovuta sia al risparmio di spese postali che alla possibilità di arrivare ad una informazione più capillare. Gli esiti dell’indagine consentiranno ai Comuni di orientarsi nelle programmazioni future. Sull’ampliamento dell’inceneritore i comuni di Agliana, Montale e Quarrata hanno già dichiarato ufficialmente la contrarietà. Esaurito il mutuo, che scade tra dieci anni, non si dovrà fare altro investimento significativo, per andare verso la dismissione dell’impianto. Se dall’indagine emergesse un’evidenza negativa ci sarà da fare una scelta immediata».

Gherardeschi e Marino Merlo hanno spiegato che le indagini precedenti non hanno permesso di chiarire se chi vive vicino all’inceneritore è maggiormente a rischio; l’adesione allo studio è libera e protetta da privacy, ma che è importante la massima partecipazione per avere risultati attendibili. Per l’adesione è opportuno rivolgersi ai medici ed ai pediatri di famiglia, oppure direttamente all’Asl: il recapito telefonico della dottoressa Marino Merlo (0573.352751) è indicato sul sito del comune di Agliana.

 

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