Don Marino Pratesi

Don Marino Pratesi

di Piera Salvi. Archivio foto: Adriano Tesi.

settembre 2014

Nell’anno in cui il Palio dei ciuchi di Spedalino (giunto alla XXXII edizione) ha ottenuto il riconoscimento di Manifestazione di rievocazione storica da parte della Regione Toscana, merita un particolare ricordo chi a questa manifestazione ha dato vita: don Marino Pratesi, che fu pastore delle anime di Spedalino dal 1951 al 1990. Don Marino, figlio di Prateso e Dorina (Rina) Tasselli, era nato a Fucecchio il 25 ottobre 1923. Fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1948 e nominato cappellano a Masiano, dove rimase fino al 1949. Successivamente fu cappellano a Sant’Ippolito di Vernio e ad Artimino. A Spedalino giunse il 7 dicembre 1951, quando fu nominato rettore e incaricato di risiedervi stabilmente, per prestare servizio religioso nell’oratorio. La nomina a parroco arrivò il 1° febbraio 1961, contestualmente alla erezione a parrocchia. 

Don Pratesi rimase a Spedalino fino al 15 settembre 1990, perché a causa di un incidente stradale subìto il 7 novembre 1988, fu costretto a ritirarsi in seminario. Morì il 3 luglio 2002. Con delibera del 16 ottobre dello stesso anno la giunta comunale di Agliana stabilì di intitolare a don Marino Pratesi la strada che collega via don Lorenzo Milani a via Giovannella, partendo proprio di fronte alla nuova chiesa di Cristo Risorto, fatta progettare dallo stesso don Marino che ne seguì l’iter per lunghi anni, fino all’approvazione. La posa della prima pietra del sacro edificio, avvenne il 12 settembre 1992. La via don Pratesi di Spedalino fu intitolata al primo parroco di questa comunità con la seguente motivazione: “Durante il suo apostolato fu grande interprete della comunità spedalinese fino dall’inizio della sua evoluzione demografica, caratterizzandosi per umanità, disponibilità, altruismo personale ed impegno profuso verso chiunque facesse a lui ricorso”. Fu per vivacizzare la parrocchia nata pochi anni prima e la festa patronale di Santa Maria Assunta che don Marino decise, insieme ad alcuni parrocchiani, di inserire nella festa le manifestazioni folcloristiche e quindi il Palio dei ciuchi. Un’idea vincente, che nel tempo è arrivata ad attirare migliaia di spettatori. Una tradizione alla quale i parrocchiani di Spedalino Asnelli-Le Querci sono rimasti molto legati e per la quale si impegnano moltissimo, come dimostra il rilancio della manifestazione nel 2003 (dopo alcuni anni d’interruzione) con la collaborazione dall’attuale parroco don Anthony Mennem. Ora ecco il meritato riconoscimento della Regione. Don Marino per tanti anni fu anche insegnante di religione e vice preside alla scuola media Bartolomeo Sestini di Agliana e per questo è ricordato con affetto da tanti studenti, docenti e personale scolastico che con lui hanno condiviso questo percorso.

Un particolare ringraziamento a Franco Benesperi, che per ricostruire la biografia di don Marino Pratesi, ci ha consentito di attingere alle informazioni da lui precedentemente raccolte per la stesura del volume “La chiesa di Santa Maria Assunta a Spedalino”, pubblicato da Gli Ori.

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