Asma e sport sono incompatibili?

Asma e sport sono incompatibili?

di Paola Maria Mandelli

giugno 2025

L’idea che chi soffre di asma debba rinunciare all’attività sportiva è molto diffusa, ma non corrisponde alla realtà. Con le giuste precauzioni, l’esercizio fisico non solo è possibile, ma può addirittura aiutare a migliorare il controllo di questa patologia. L’importante è scegliere l’attività adatta, seguire i consigli del medico e sapere come prevenire eventuali sintomi. In occasione della Giornata Mondiale dell’Asma, che si celebra ogni anno il primo martedì di maggio, cerchiamo di capire quali sono gli aspetti più importanti da tenere in considerazione.

• Chi soffre di asma può praticare sport senza rischi?

Sì, purché questa sia ben controllata. Fare attività fisica è infatti sempre raccomandato, perché migliora la funzione polmonare, rinforza i muscoli respiratori e aumenta la resistenza. Però, prima di iniziare, è fondamentale consultare il medico per valutare il grado di controllo della malattia e, se necessario, adattare la terapia.

• Vale anche per chi soffre di asma da sforzo?

Molte persone con broncospasmo, manifestano sintomi durante l’esercizio fisico o quando svolgono attività fisicamente impegnative. Questa condizione, che interessa circa il 90% degli asmatici, è chiamata asma da sforzo o asma da esercizio fisico. Anche in questo caso, tuttavia, non si tratta di una condizione che obbliga a rinunciare all’attività fisica. Come sottolineano gli esperti dell’American Lung Association, molti atleti olimpici e sportivi professionisti hanno questo problema e riescono comunque ad allenarsi e a ottenere importanti risultati. Ricordo David Beckham, Giorgio Di Centa, Federica Pellegrini e Miguel Indurain. L’importante, di nuovo, è controllare adeguatamente i sintomi.

• Esistono degli sport che sono più indicati?

La maggior parte degli sport è praticabile, ma si consiglia di preferire l’attività aerobica – come ad esempio il nuoto, la corsa, il ciclismo – moderata e regolare, che migliora la capacità respiratoria e aiuta a gestire l’infiammazione. Sono invece sconsigliati sport estremi come parapendio, deltaplano, paracadutismo, alpinismo in alta quota e immersioni subacquee, a causa dei rischi ambientali e della difficoltà di assistenza immediata.

• Come va praticato lo sport?

È importante fare un adeguato riscaldamento prima dell’attività fisica e un defaticamento al termine. Inoltre, nei giorni più freddi o in presenza di sostanze che possono scatenare allergie, come i pollini, può essere utile praticare sport al chiuso . Se il medico ha prescritto un farmaco broncodilatatore da usare prima dello sforzo, è bene rispettare le indicazioni. Avere sempre il farmaco a portata di mano durante l’attività, poi, è una misura di sicurezza in caso di bisogno.

• Quali segnali indicano che l’attività fisica va interrotta?

Se compaiono sintomi come fiato corto eccessivo, tosse persistente, senso di costrizione toracica o difficoltà a parlare mentre si pratica sport, è meglio ridurre l’intensità dell’esercizio e, in caso, fermarsi. Se poi i sintomi non dovessero migliorare rapidamente, è meglio utilizzare il farmaco di emergenza prescritto.

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