Corso di lingua italiana per stranieri promosso da Auser Montale

Corso di lingua italiana per stranieri promosso da Auser Montale

di Giacomo Bini

settembre 2025

Il corso di lingua italiana per stranieri attivato dall’Auser di Montale per il quarto anno consecutivo rappresenta una delle iniziative più interessanti e utili presenti nella comunità montalese. Condotto da docenti volontari, quasi totalmente insegnanti in pensione, il corso è frequentato da un numero cospicuo di allieve e allievi, da trenta a quaranta rispondendo non solo ad una necessità di alfabetizzazione e dunque di integrazione ma anche ad una esigenza di dialogo e conoscenza tra culture diverse. Il corso è tenuto nei locali del Centro Nerucci, che ospita anche la sede dell’Auser, e le lezioni si svolgono una volta la settimana per ciascuno dei due gruppi in cui solitamente sono suddivisi gli iscritti. La principale promotrice e animatrice del corso è stata Rosa Spera, l’insegnante deceduta nel giugno scorso che ha lasciato un’eredità ricchissima in termini di impegno sociale sia nell’associazione Donne di Carte sia anche nell’Auser di Montale e in altre associazioni di volontariato.

Il testimone lasciato da Rosa è stato raccolto ora dagli altri docenti-volontari del corso che continuano la sua opera con immutato entusiasmo. I docenti che hanno insegnato nel corso l’anno scorso e che continueranno nell’anno scolastico appena iniziato sono Dunia Topazzi, Marco Romagnoli, Elisabetta Gori e Tiziano Pierucci. E’ possibile che quest’anno si possa aggiungere un’altra insegnante. Le allieve del corso sono costituite in numero preponderante da un gruppo di donne georgiane e da un gruppo di donne marocchine, ma ci sono anche alcune donne albanesi, una pakistana e un cubano. L’orario delle lezioni, dalle 14 alle 16, è stato fissato per venire incontro alle esigenze delle allieve, perché in quel lasso di tempo le signore georgiane, tutte impegnate nell’attività di badante nella zona di Montale, hanno una pausa dal loro lavoro e le signore marocchine non hanno troppi impegni familiari perché i loro bambini sono a scuola.

«Le allieve sono molto motivate» dicono i volontari e le volontarie docenti del corso «perché sentono l’esigenza di imparare l’italiano ma anche quella di aprirsi a nuove relazioni che non siano quelle del loro gruppo o della loro famiglia». Nel corso vengono date anche delle nozioni basilari di educazione civica in modo da facilitare l’integrazione nei meccanismi normativi della nostra società. Lo scopo primario resta comunque l’apprendimento dell’italiano e a questo proposito l’Auser ha avviato contatti con il Cpia (Centro Provinciale di Istruzione per Adulti) con lo scopo, in futuro, di far accedere gli allievi ad una certificazione di un certo livello di conoscenza della lingua italiana.

Il corso ha dimostrato la sua capacità di sviluppare la conoscenza e il dialogo tra culture diverse non solo negli incontri delle lezioni settimanali ma anche nella festa di fine anno dove le allieve hanno portato cibi, musiche e danze delle loro tradizioni nazionali. E’ stata una festa colorata e gioiosa in cui le allieve e gli allievi hanno dimostrato la loro soddisfazione per il corso e la loro gratitudine verso i docenti volontari dell’Auser.

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