di Giacomo Bini
marzo 2025
Leggono un libro e si ritrovano ogni ultimo venerdì del mese per parlarne, per esprimere opinioni e interpretazioni e poi per scegliere insieme il libro del mese successivo. E’ questo “il Club del libro”, un gruppo di donne, unite dalla passione per la lettura e dalla voglia di fare della letteratura un momento di dialogo, di scambio e di confronto. E’ un gruppo nato spontaneamente, senza essere promosso da istituzioni o associazioni. Le amiche che lo compongono vengono da Montale, Montemurlo, Santomato, Prato, Pieve a Nievole e altri centri della zona. Hanno età, professioni e vite diverse, ma quell’ultimo venerdì di ogni mese è diventato per loro un appuntamento da non perdere, una serata da attendere e pregustare, un’occasione per dedicarsi a quei viaggi meravigliosi nel tempo, nello spazio e nell’interiorità di ognuno di noi che solo la letteratura può offrire. Oltre al piacere di leggere c’è quello di comunicare agli altri le proprie impressioni e di scoprire punti di vista e interpretazioni diverse offerti dalle altre lettrici.
Le amiche che condividono questa esperienza umana e culturale si chiamano: Giulia, Lisa, Silvia, Giusy, Anna, Patricia, Marilisa, Benedetta, Carlotta, Luisella, Lucrezia, Maura, Carlotta ed Elisa. Ogni venerdì, a rotazione, una di loro propone una rosa di titoli per il mese successivo e viene scelto quello più votato. Nelle riunioni non c’è solo il dialogo sul libro letto ma anche qualche gustoso momento conviviale con assaggi di cibi o bevande connessi agli ambienti e ai personaggi del romanzo trattato in quella serata, per esempio la marmellata di fragole per “Cambiare l’acqua ai fiori” di Valerie Perrin o il vino salentino per “La Portalettere” di Francesca Giannone o il caprino e la melata per “La donna degli alberi” di Lorenzo Marone, che è stato il primo libro letto nel Club. Sono seguiti “Resisti Cuore” di Alessandro D’Avenia, “La Portalettere” Francesca Giannone, “Tutti su questo treno sono sospetti” di Benjamin Stevenson, “Cambiare l’acqua ai fiori” Valerie Perrin, “All’orizzonte” Benjamin Myers, “Le Correzioni” Jonathan Franzen, “Donne che comprano fiori” Vanessa Montfort, “Il guardiano del faro” Camilla Lackberg e “Luisa” Paola Jacobbi. In alcune riunioni sono stati presenti anche gli autori dei alcuni dei libri.
«Non avremmo mai pensato» dicono Giulia, Monia e Lisa, le prime tre amiche a dar vita al club «che il gruppo si sarebbe così ampliato e che questa esperienza diventasse così coinvolgente per noi e per le altre componenti che si sono unite col passare del tempo». Per diversi mesi il Club si è riunito nello studio olistico di Monia Appicoglio, ma ora quel locale risulta troppo stretto e il gruppo si è messo in cerca di una nuovo spazio dove ritrovarsi. Non hanno bisogno di molto spazio queste amiche; basta una stanza sufficientemente ampia per potersi sedere, aprire un libro e mettere in moto il pensiero e la parola, dando libero campo alle emozioni e alle idee. “Il Club del libro” di Montale è un’esperienza preziosa che merita di essere incoraggiata.