di Serena Michelozzi
dicembre 2025
Un affascinante progetto culturale sta riportando alla luce la storia toponomastica di Montale, con la creazione e l’installazione di targhe in cotto che affiancano i nomi attuali delle strade a quelli antichi. L’iniziativa, promossa dall’associazione AUSER Montale e finanziata dalla Fondazione Caript, non è solo un omaggio al passato, ma un vero e proprio laboratorio didattico e civico.
Per approfondire i dettagli di questa iniziativa, abbiamo incontrato la Professoressa Monica Bessi, che insegna educazione artistica alle scuole medie di Montale: «Il Progetto ha il fine di inserirsi all’interno di quello della valorizzazione della “Strada dei Longobardi”, un percorso di cammino interregionale che collega Montale a Porretta» ci racconta la Prof. «Nasce dalla volontà di valorizzare un documento storico eccezionale: il manoscritto “Campione di Strade della Comunità di Montale”, conservato nell’Archivio Storico del Comune e pubblicato nel 2025 a cura di Andrea Bolognesi e Siria Panichi». Dunque questo importante manoscritto del 1826 è un po’ la chiave di volta, in quanto descrive le strade esistenti nel 1826 nell’allora Comunità di Montale, che comprendeva anche l’attuale Comune di Agliana. È la base storica fondamentale da cui sono stati tratti i 128 nomi originali delle strade. Da qui sono poi state selezionate le 30 strade più importanti.
Un aspetto molto bello è stato il coinvolgimento dell’Istituto Comprensivo G. C. Melani: «Il progetto è stato fortemente voluto per unire la riscoperta storica all’educazione pratica. Sotto la mia direzione, le classi dell’Istituto Comprensivo Giulio Cesare Melani di Montale sono state coinvolte nella realizzazione delle targhe. Non solo: abbiamo riattivato lo storico laboratorio di ceramica della scuola, che era in disuso da tempo. Gli studenti hanno lavorato le targhe in cotto, imparando un mestiere e al tempo stesso la storia del loro paese» ci spiega Monica Bessi.
Il lavoro è iniziato nell’anno scolastico 2024/25 e proseguirà anche per il 2025/26, coinvolgendo nuove classi e consolidando l’esperienza del laboratorio. Le targhe, che affiancano il nome attuale della via a quello antico, saranno collocate sul percorso della strada corrispondente a cura di alcuni volontari montalesi, coinvolgendo tutto il territorio comunale di Montale. Si è già iniziato dal capoluogo, dove le prime targhe sono state installate alla fine dello scorso anno scolastico, e si proseguirà con le frazioni di Tobbiana, Stazione e Fognano.
E’ dunque evidente come si tratti di un lavoro che guarda al passato ma che genera un impatto concreto sulla comunità di oggi: «È un progetto di storia civica e di artigianato, reso possibile soprattutto grazie al patrocinio e alla partecipazione del Comune e dell’Auser di Montale. Non si tratta solo di affiggere una targa, ma di riportare alla memoria un pezzo di identità e di coinvolgere attivamente le nuove generazioni nel custodirla. Ci auguriamo che, passeggiando per Montale, tutti si fermino a leggere il nome antico e a riflettere sulla lunga storia che quelle strade hanno percorso» conclude la Professoressa Bessi.





