Emmaus Quarrata, fra passato, presente e futuro

Emmaus Quarrata, fra passato, presente e futuro

di Serena Michelozzi

settembre 2025

Nata nei primi anni ’90, la Comunità Emmaus di Quarrata opera in linea con gli ideali di solidarietà e accoglienza del movimento fondato dall’Abbé Pierre nel 1954. Guidata per anni da Marco e Lidia Tilli, ha continuato a portare avanti la sua missione anche dopo la scomparsa di Marco, sotto la guida instancabile di Lidia. La comunità non ha mai smesso di evolversi, abbracciando nuove sfide e nuovi volti, come quello di Sofia, che dal 2023 ha assunto la responsabilità di guidare un’eredità di accoglienza e solidarietà, supportata dall’esperienza di Lidia.

Situata tra le colline di Buriano, è un luogo di accoglienza per una decina di persone. Circondata da ulivi, produce un olio d’oliva di alta qualità che, insieme al mercatino solidale di Quarrata in Campriana, rappresenta la principale fonte di sostentamento.

Il cuore delle attività di Emmaus risiede nell’autofinanziamento, un principio chiave che promuove l’autonomia dell’individuo, si fonda su un modello che sfugge all’assistenzialismo, puntando invece sulla costruzione di relazioni e sulla responsabilizzazione individuale e collettiva. La Comunità si basa sulla raccolta a domicilio di materiale usato di ogni genere: mobili, vestiti e oggettistica. Questo materiale viene selezionato, restaurato e poi rivenduto nel mercatino. In questo modo, «il superfluo di alcuni diventa la necessità di altri», offrendo una seconda vita agli oggetti e creando un circolo virtuoso di sostenibilità e solidarietà. Nonostante la missione di solidarietà e giustizia eco-sociale sia rimasta invariata negli anni, il mondo intorno è cambiato. La svalutazione dell’usato e l’evoluzione delle esigenze sociali hanno reso il lavoro più faticoso. Se in passato la Comunità accoglieva maggiormente giovani in cerca di un punto di ripartenza, oggi accoglie anche persone con una fascia di età più alta e con maggiori difficoltà di autonomia, rendendo la rete comunitaria ancora più fondamentale per il loro reinserimento.

Sotto la guida di Sofia, di Lidia, Lucas, e dei ragazzi della comunità, Emmaus sta sperimentando nuove forme per aprirsi al pubblico e rispondere alle esigenze del territorio. Oltre al lavoro quotidiano di raccolta e riuso, la Comunità organizza gite, corsi e laboratori professionalizzanti. Tra le iniziative più recenti ci sono i “volontari in residenza”, un’esperienza di convivenza in cui i partecipanti condividono gli stessi doveri e diritti della comunità, e la partecipazione a progetti europei che offrirà laboratori per ragazzi con l’obiettivo di insegnare loro un mestiere. A breve inizierà il corso di riparazione sartoria: una volta al mese tutto il pomeriggio le ragazze di “Rilento” offriranno la loro competenza per riparare il vestiario o insegneranno tecniche di riparazioni o “upcycling” (letteralmente “riciclare meglio”). L’intero mese di Maggio sarà dedicato a corsi di alta formazione politica e di attivismo eco- sociale in collaborazione con alcuni ricercatori dell’Università di Firenze e cooperative locali, per approfondire le sfide contemporanee.

Queste attività non solo offrono nuove opportunità ai ragazzi accolti, ma creano anche un ponte con la comunità locale, dimostrando come la cooperazione e l’impegno possano fare la differenza, nonostante le difficoltà. La storia di Emmaus a Quarrata è un esempio tangibile di come la solidarietà e il riuso possano trasformare vite e generare un impatto positivo, un passo alla volta.

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