Un aiuto concreto per i bambini in Palestina

Un aiuto concreto per i bambini in Palestina

di Giacomo Bini

dicembre 2025

Nell’ultimo numero di quest’anno rivolgiamo un appello alla solidarietà. Invitiamo tutti i nostri lettori a contribuire ad una raccolta in favore dei bambini palestinesi che avrà come destinatario e garante un padre francescano che vive da sempre in Terra Santa, padre Ibrahim Faltas, una personalità di grande prestigio e autorevolezza che attualmente è direttore delle Scuole di Custodia della Terra Santa. Sarà padre Ibrahim ad assicurare che i fondi raccolti vadano a buon fine ed in particolare ad alleviare le sofferenze dei bambini residenti in Palestina soprattutto nei settori della sanità e della educazione.

La raccolta parte dalla volontà espressa all’unanimità dal consiglio comunale di Montale, che ha approvato con i voti di tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, una mozione proposta dal gruppo di centrodestra guidato da Lorenzo Bandinelli. L’iniziativa si è concretizzata con l’indicazione di un codice Iban, che è quello del conto corrente del Comune di Montale e che riportiamo qui: IT16G0306970370100000046012. Si raccomanda di indicare con precisione la causale del contributo che è la seguente: “Progetto di solidarietà e aiuti ai bambini della Palestina a favore dell’associazione Custodia della Terra Santa”. Il volantino che pubblicizza l’iniziativa ha come motto: “ogni contributo conta, insieme possiamo fare la differenza”. I soldi raccolti saranno inviati direttamente alla Custodia della Terra Santa, che è una provincia dell’ordine dei Frati Minori che si estende in un’area vastissima del medio oriente ed ha sede presso il convento di San Salvatore a Gerusalemme.

Padre Ibrahim Faltas è nato in Egitto, ad Alessandria, ma vive a Gerusalemme da quando si è laureato in teologia nel 1992 ed ha ricoperto ruoli di notevole responsabilità nella Custodia della Terra Santa. E’ stato tra l’altro anche parroco di Gerusalemme e responsabile dello Status Quo della basilica della natività di Betlemme dove, nel 2002, svolse un ruolo difficilissimo di mediatore durante i 39 giorni di assedio delle truppe israeliane alla basilica al cui interno si erano rifugiati alcuni miliziani palestinesi. Padre Faltas ha rapporti molto stretti con l’Italia ed ha ricevuto anche la cittadinanza onoraria di alcune città per la sua instancabile opera di mediazione e di pacificazione nella Terra Santa. «In Palestina si sta male anche dopo l’accordo raggiunto e la tregua» dice padre Ibrahim; «si continua a morire e gli aiuti umanitari non entrano come si deve, le persone muoiono di fame e di sete e ora arriva il freddo. La gente di Palestina ha bisogno di tutto, non hanno neanche il pane. Da troppo tempo sentiamo parole di pace ma noi vogliamo i fatti».

Credo che tutti noi sentiamo lo stesso bisogno di fare qualcosa di concreto per le popolazioni palestinesi ed in particolare per i bambini. L’adesione alla raccolta è un modo per essere parte attiva non solo nella solidarietà, ma anche nel sostegno alla causa della pace di cui padre Ibrahim è da sempre un tenace promotore e un paziente tessitore. L’iniziativa nasce da Montale, ma il nostro auspicio come rivista è che venga estesa a tutta la piana e noi quindi rivolgiamo un caloroso appello a tutte le famiglie che vengono raggiunte dal nostro giornale, anche ad Agliana e Quarrata.

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