di Daniela Gori
dicembre 2025
E’ stata inaugurata e aperta al pubblico in agosto la piccola biblioteca parrocchiale di Santo Stefano in Campiglio, nei locali adiacenti alla chiesa affidata attualmente alla cura pastorale di don Thaddee. Originata dal fondo Don Alfredo Nesi la biblioteca, che contiene oltre 2000 volumi, è stata intitolata a Padre Mario Franchi. Entrambi sono stati parroci benvoluti di Campiglio e a loro modo hanno sempre voluto dare impulso alla promozione culturale della comunità del territorio.
«Tutto è cominciato diversi anni fa, quando la Biblioteca Comunale Michelucci di Quarrata ha iniziato ad escludere dal Patrimonio alcuni libri che facevano parte del Fondo Don Alfredo Nesi che vi era stato portato alla morte del parroco» racconta la volontaria della parrocchia Nicoletta Biagini che insieme a Manola Noci (altra volontaria) si è pazientemente impegnata nella catalogazione volume per volume; «i libri dovevano essere restituiti alla Parrocchia da cui erano pervenuti. Il Parroco di allora, Padre Mario Franchi, si mostrò molto sensibile al recupero e al mantenimento di questo importante materiale, infatti autorizzò subito l’acquisto degli scaffali. Superate le difficoltà iniziali dovute alla presenza non solo di tantissimi libri, ma anche ad una grande varietà di tipologie, si iniziò la catalogazione sistematica al computer e la bollinatura dei singoli libri. Dopo il primo conferimento si sono aggiunti altri libri di Don Nesi, che ci sono arrivati dal Centro Culturale Sbarra e da un’altra restituzione di materiale di Don Nesi da parte della Biblioteca Comunale Michelucci nell’estate precedente l’alluvione del centro di Quarrata».
Negli scaffali dei due locali adesso tutti i libri sono sistemati in ordine, con le targhette che segnalano le varie sezioni: narrativa, religione, storia, storia locale, storia regionale. C’è poi una ventina di testi antichi, tra i quali una preziosa rarità: una edizione numerata dei Ricordi di “Antonio di Taddeo Rospigliosi 1459-1498” scritta da Giulio Cesare Rospigliosi, data di pubblicazione 1909. Non mancano nemmeno libri di cinema, arte, economia, filosofia, lingua, medicina, pedagogia, poesia, politica, psicologia, scienza, sociologia, teatro, turismo, musica. Una varietà che oltre ad essere patrimonio librario ci offre anche uno spaccato della personalità di don Nesi, della sua curiosità intellettuale e dei suoi numerosi interessi che lo spingevano a esplorare il mondo attraverso la lettura. Insignito del titolo di “cittadino benemerito” di Quarrata, è descritto da chi lo ha conosciuto come un uomo coltissimo, appassionato conoscitore di storia locale, capace di cogliere i collegamenti tra i diversi argomenti. «Sapeva parlare sette lingue» sono le parole di Antonio Guidotti, volontario della parrocchia e Presidente dell’Associazione Festeggiamenti di Campiglio. «Tra queste anche il polacco, che aveva appreso a Stettino dove era stato mandato in domicilio coatto per l’accusa di antinazismo, all’epoca in cui era cappellano degli operai italiani delle industrie del Reich. Proprio per la conoscenza della lingua polacca gli era stata affidata la traduzione di un libro di papa Wojtyła».
Per il momento, per poter usufruire della biblioteca, occorre contattare Nicoletta al numero che si trova sulla targa all’entrata. La speranza dei parrocchiani è che in futuro si riesca a vedervi garantita una presenza costante che la renda centro di aggregazione e servizio per il territorio.




