di Giacomo Bini
dicembre 2012
Tra i montalesi che hanno contribuito con il proprio lavoro allo sviluppo sociale ed economico di Montale, c’è senz’altro Lisimaco Innocenti, l’imprenditore che ha fondato e diretto per cinquant’anni la “Superlana”, una delle aziende più importanti nella storia recente non solo di Montale, ma di tutto il distretto tessile pratese. Figura di imprenditore per molti versi emblematica, per l’apertura al nuovo, per il coraggio nell’investimento produttivo e per la vicinanza ai lavoratori e alle loro esigenze, Lisimaco Innocenti ha affrontato da protagonista tutte le fasi della storia economica locale: la creazione dal nulla di un’attività imprenditoriale nel 1961, il boom economico, il periodo dell’espansione e poi, recentemente, le sfide terribili della globalizzazione e la crisi del settore tessile che ha costretto anche la “Superlana” alla cessazione dell’attività nel 2008. Lisimaco ha affrontato questa avventura imprenditoriale insieme ad altri due soci: il montalese Arrigo Lombardi e il pratese Renato Bigagli, entrambi scomparsi.
La “Superlana” ha dato lavoro a tanta gente, spesso a intere famiglie. Il primo pensiero per un giovane in cerca di impiego, era rivolgersi a Lisimaco e la porta non si trovava mai chiusa per chi avesse voglia di fare. La “Superlana” ha vissuto nei suoi stabilimenti tutte le varie ondate di immigrazione; dalle zone dell’aretino, dal meridione e anche, nell’ultima fase, dai paesi stranieri. La ditta è arrivata ad avere oltre 200 dipendenti e una miriade di artigiani conto-terzisti che erano qualcosa di più di un indotto, ma un vero e proprio prolungamento dell’azienda madre, nel territorio del paese. Le strade di Montale sono state per anni attraversate avanti e indietro dai furgoncini con il marchio della “Superlana”, e il loro passaggio era segno di lavoro e prosperità. La ditta con sede prima in via Parini e poi in via Garibaldi (col nome di “Nuova Superlana”), ha costituito uno dei maggiori poli produttivi del pratese non solo per numero di dipendenti ma anche per fatturato, per ampiezza degli stabilimenti e modernità dei macchinari.
Tra le idee guida di Lisimaco Innocenti e dei suoi soci, c’erano infatti la continua innovazione tecnologica e l’idea di racchiudere all’interno dell’azienda tutto il ciclo produttivo, dalla materia prima, fino ad una grande varietà di prodotti finiti. Quest’ultimo concetto, quello della riunione di tutte le fasi produttive, dava alla “Superlana” una natura peculiare nel parcellizzato sistema pratese. Proprio un anno fa, Lisimaco Innocenti, è stato insignito del premio Il Corbello riservato ai montalesi che hanno dato lustro al paese. Alla premiazione, insieme alle autorità e ai familiari, c’erano tanti comuni cittadini che hanno voluto esprimere la loro gratitudine verso chi ha contribuito a creare lavoro e quindi speranza nel futuro.
