Storia di Montale

Storia di Montale

di Marco Bagnoli

maggio 2011

Montale ha origine romana, come gran parte delle località del territorio circostante. Infatti, nel II e I secolo a.C. esisteva una stazione di sosta lungo la via Cassia, denominata Hellana, identificata successivamente con San Piero nella copia del XVII secolo di una carta romana. Montale era situata lì, in quella zona compresa tra la futura Agliana, dove sorgerà, in età medievale, la regia abbazia di San Salvatore in Agna e il castello della Smilea. Anche il nome Smilea è di derivazione totalmente romana, sex milia e starebbe ad indicare un cippo militare situato appunto a sei miglia dall’oppidumdi Pistoia.

Nel IX secolo abbiamo di nuovo notizie del monastero di San Salvatore in Alina, la stessa località bagnata dal torrente Agna che nel corso dei secoli conosceremo come Agliana. E nel 957 un documento attesta l’esistenza della vicina Pieve di San Giovanni Battista a Villiano, il nucleo originario che diverrà poi l’abitato di Montale, allora centro religioso del territorio. Passa un secolo, aumenta la popolazione e la Bure, deviata nel suo corso, conduce conseguentemente la Cassia a passare attraverso Agliana, Spedalino Asnelli e Chiazzano; il monastero di San Salvatore e la pieve di Villiano se ne restano quindi su di un tratto secondario.

Tra il XI e il XII secolo l’abitato che circonda la pieve di San Giovanni a Villano si espande, fino a divenire più importante di Vizzano, fino ad allora il centro più grande. Nello stesso periodo il territorio boscoso cede il passo ai terreni coltivati, quelli del tipico panorama toscano. Anche il piccolo colle che sovrasta la pieve è oggetto della medesima trasformazione e in un documento del 1100 è chiamato colle di Montale. La zona di Villiano appartiene ai conti Guidi, i signori del castello di Montemurlo, dall’altra parte della valle dell’Agna; nel XIII secolo sono loro il principale ostacolo agli interessi del Comune di Pistoia, intenzionato a spingere la propria influenza fino al territorio dell’Agna. Per tener testa ai Guidi i pistoiesi costruiranno un castello sul colle sovrastante la pieve di Villiano, il nostro Montale. La fortificazione sarà ultimata nel 1206, ma oltre che baluardo di ambizioni politiche rappresenterà principalmente una sicura difesa per la popolazione dell’abitato. A questo punto il nome di Montale identificherà non solo il castello, ma tutto quanto il territorio circostante.

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