Unità Cinofila Croce d’Oro

Unità Cinofila Croce d’Oro

di Serena Michelozzi. Foto: Gabriele Bellini.

giugno 2016

In quel di Montale si sta costituendo una sempre più numerosa Unità Cinofila di Soccorso, in quanto sulla piana pistoiese, attualmente, non c’è ancora una “formazione di soccorso” di tal genere. La Croce d’Oro di Montale ha quindi deciso di dare vita ad un’ unità di soccorso in cui i veri eroi sono i nostri amici a quattro zampe! Ad oggi vi sono all’interno dell’associazione già due unità cinofile ed un terreno in procinto di creazione dove prepararle con un po’ di scuola iniziale. Che cosa si intende per unità cinofila? «Per unità cinofila si intende un binomio composto da una persona ed un cane» ci fanno sapere dall’associazione. «Entrambi devono collaborare insieme per risolvere una situazione di soccorso, attraverso una ricerca “in superficie” all’interno delle zone boschive che caratterizzano il territorio circostante. Inoltre con tale acquisizione canina abbiamo voluto dotare il territorio di uno strumento per fronteggiare con maggior efficacia le emergenze che potrebbero verificarsi in futuro. Il tutto è stato creato anche per dare maggiore aiuto alla nostra cittadinanza e perché il privato possa costruire col proprio cane un rapporto, un legame sempre più forte che vada oltre la mera passeggiata quotidiana o vita domestica».

La creazione di un’Unità Cinofila di Soccorso è stata resa necessaria anche dalle caratteristiche della zona che, per la sua alta densità di boschi, in caso di smarrimento potrebbe richiedere una mano, o meglio una zampa in più, anche per il più esperto dei soccorritori. Chiunque può far parte di un’unità cinofila ed intraprendere tale percorso; ovviamente previa valutazione delle caratteristiche di base dell’animale e del binomio in generale. Infatti la prestazione che il cane svolgerà dovrà essere conforme alle sue proprie inclinazioni e potenzialità caratteriali, ed in generale a quelle della razza di appartenenza. 

Non esistono razze che siano più dotate di altre per attività di questo tipo: qualunque cane potrebbe diventare un supporto prezioso nella ricerca dei dispersi, anche se per motivi di età, si consiglia sempre di intraprendere questa strada nei primi anni di vita, quando l’animale, più energico ed incline al gioco, riesce ad apprendere meglio. Il percorso di “addestramento” è abbastanza lungo e tutto dipende da come rispondono rispettivamente sia cane che proprietario: di solito per poter creare un’unità cinofila ci vuole all’incirca un anno. Importante è anche l’impegno e la disponibilità del team. Al termine di questo percorso, i privati dovranno poi sostenere un esame nazionale per entrar a far parte dell’Unità Cinofila Italiana. La Croce d’Oro inizia l’addestramento del cane, partendo dall’obbedienza, poiché il privato deve avere il cane “sotto controllo”. Si tratta di un addestramento gentile, non coercitivo: come prima cosa si istruisce il cane alla ricerca, poi alla segnalazione del disperso tramite l’abbaio. Tra i vari metodi di ricerca quello da loro utilizzato è il metodo “a scovo” o “a zona”: prevede che il cane venga addestrato a percepire l’odore nell’aria ed a spaziare, zigzagando, su una zona circoscritta gestita dal conduttore, il quale valuta come impostare la ricerca in base alla morfologia del terreno, alla direzione del vento, ecc. Questo metodo permette di coprire una vasta area suddivisa in varie zone con più unità cinofile. Ma i cani si divertono? «I cani si devono divertire!» confermano dall’associazione «Alla base del rapporto e dell’addestramento con l’animale, deve esserci un legame costruito sull’educazione e soprattutto sul gioco. Alla fine di ogni ricerca diamo un premio al cane in segno di gratificazione. Per il cane il lavoro non deve essere un’imposizione, bensì un gioco che lo incentivi». 

Recentemente la Croce d’Oro di Montale ha realizzato una manifestazione in cui ha portato a conoscenza della cittadinanza il progetto riguardante le Unità Cinofile, avendo in serbo prossimamente anche a giugno, nei giorni di martedì 21 e giovedì 30 durante la Festa del Volontariato una dimostrazione del grande aiuto che i nostri amici a quattro zampe possono darci in situazioni di criticità ed emergenza.

 

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