Via Risorgimento – fra natura e storia

Via Risorgimento – fra natura e storia

di Carlo Rossetti. Foto: Gabriele Bellini

giugno 2020

Se volete un segno della riapertura e del ritorno alla libertà dopo il periodo di reclusione forzata a causa del virus, lo trovate in via Risorgimento, l’antica stradina che collega il centro di Montale a Fognano, autentico paradiso per chi vuol fare una passeggiata nella natura e nella storia. Via Risorgimento è tornata ad animarsi di camminatori e di ciclisti a ogni ora del giorno, volti con la mascherina e sguardo felice, un benessere ritrovato e la riappropriazione di un vero gioiello del territorio montalese. La stradina si snoda tra vigneti e oliveti, lambendo anche beni architettonici come la Chiesa di Santa Cristina e la villa di Colle Alberto. Ad ogni passo c’è qualcosa di bello da ammirare, un segno del passato o uno scorcio sulla collina, sui campi o sulle coloniche degli antichi poderi. 

Il primo tratto, partendo dal centro di Montale, sfocia, dopo un tratto costeggiato da fabbricati, alla Fonte del Bagno, un tempo definita “Fonte delle allegrezze” ma oggi pervasa da un senso di abbandono indegno del suo glorioso passato. E’ solo un ricordo il tempo non lontanissimo in cui molta gente, anche dai centri, veniva a prelevare un’acqua dal caratteristico odore e dalle decantate virtù terapeutiche. 

Superata la fonte, ci si trova immersi in uno scenario di campagna, tra muretti in pietra e poderi coltivati a olivi o viti. Con qualche piccola deviazione si possono ammirare dei manufatti di rara bellezza, bassi terrazzamenti in pietra, bassi gradoni che modellano il declivio a beneficio di olivi secolari. Sempre in pietra sono anche le alte pareti che in certi tratti racchiudono la stradina facendola assomigliare ad un vicolo urbano. Si incontra l’antica chiesetta di Santa Cristina, un frammento di architettura medievale circondato da un piccolo borgo rurale e poi si arriva alla villa di Colle Alberto, con la sua elegante facciata rivolta a mezzogiorno. La villa è un’antica regina di poderi e di boschi, cuore pulsante di una vastissima tenuta che si distendeva dalla montagna fino alla valle con decine di appezzamenti. Proprietà dei Bardi, dei Guicciardini e poi dei Rospigliosi la tenuta passò per donazione alla Misericordia di Pistoia. La fattoria produce ancora vino e olio e nel vecchio frantoio è nato un agriturismo. Dalla fattoria di Colle si può anche compiere una breve incursione all’interno della campagna, passare in nel mezzo di alcune magnifiche vigne e addentrarsi nel bosco vicino. 

Dopo la villa di Colle, si incontra un antico tabernacolo ristrutturato nel 2011 per iniziativa della famiglia di Marco e Daniela Spagnesi con il contributo del Lions Club di Quarrata, Agliana e Pianura Pistoiese e la realizzazione di una madonna con bambino dell’artista Giuseppe Gavazzi. Dopo il tabernacolo, la via Risorgimento sbocca ben presto al Ponte alle Trecche di Fognano. A quel punto, per chi abbia ancora voglia di camminare, si aprono tante possibilità sui due versanti della valle dell’Agna, da una parte verso Scali e su in direzione della Cascina, dall’altra parte sul versante di Montemurlo, dove si apre il percorso per Javello. 

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