di Piera Salvi
settembre 2025
Il ponte sull’Ombrone, alla Ferruccia, che unisce i comuni di Agliana e Quarrata, ha trecento anni. Fu fatto costruire dalla Congregazione sopra l’Ombrone: era carrabile, in laterizio a unica arcata e all’epoca contribuì a creare un importante collegamento dalle colline della zona di Montale alle colline di Quarrata, per lo spostamento di persone e merci. Venne inaugurato il 28 agosto 1725, con il nome di Ponte Nuovo. Successivamente, con la costruzione nelle adiacenze di Villa Baldi, prese il nome di Ponte dei Baldi che mantiene anche oggi. Nel 1746 e 1762 venne danneggiato anche per le numerose tracimazioni dell’Ombrone. Fu demolito e ricostruito nel 1778. Il ponte che vediamo oggi fu ricostruito dopo che, nel 1944, fu fatto saltare dai soldati tedeschi in ritirata. La distruzione durante la Seconda guerra mondiale, secondo il diario del fattore dell’epoca della fattoria Baldi (in possesso dell’ex sindaco di Agliana Marco Giunti, appassionato di storia locale), sarebbe avvenuta domenica 3 settembre 1944, alle 22.30, con un’esplosione che «ha recato danni anche al palazzo», annotava il fattore. La presunta demolizione il 3 agosto 1944, probabilmente fa riferimento all’ordine di demolizione dei ponti nella notte fra il 3 e il 4 agosto, quando vennero distrutti i ponti di Firenze.
Il terzo centenario dalla prima costruzione del manufatto è stato ricordato con due eventi pubblici promossi dal comitato “Cittadinanza attiva” della Ferruccia: titolo “Un ponte e una villa – Intrecci di storie”. Il primo il 29 luglio ad Agliana, nello spazio “Culturalia” del “Carabattole love park”. Vi hanno partecipato il presidente di “Cittadinanza attiva” Massimo Gori, lo storico locale Paolo Bini e il sindaco di Agliana Luca Benesperi. Ha portato il suo contributo Marco Giunti. Il secondo incontro, il 13 settembre, inserito nel “Settembre Quarratino”, si è tenuto presso la Cantina Betti, a Quarrata, con relatore ancora Paolo Bini, la partecipazione di Massimo Gori, dell’assessore Annamaria Turetti del comune di Quarrata e del sindaco di Agliana Luca Benesperi. Con queste due iniziative il comitato “Cittadinanza attiva” ha voluto portare l’attenzione sulla storia del ponte e su Villa Baldi, in seguito alla petizione consultiva lanciata dallo stesso Comitato per salvare la storica Villa. L’evento alla Cantina Betti (su gentile concessione dei proprietari) ha un legame con Villa Baldi della Ferruccia, poiché la Cantina è un bellissimo edificio fatto costruire ai primi del Novecento da Bartolomeo Baldi, prozio degli attuali proprietari che fu proprietario di Villa Baldi.
La pregevole Villa, nel tempo passata ad altri proprietari, risale alla fine del 1700 e fu ampliata nel 1800. Da anni è in grave stato di abbandono e degrado. La petizione ha lo scopo di avviare un percorso di partecipazione per l’acquisizione da parte del comune di Agliana, per valorizzare la Villa e adibirla a funzione pubblica. «Ovviamente» afferma Massimo Gori «devono essere tutelati i diritti della proprietà. Con la petizione cerchiamo di conoscere l’interesse della popolazione su una eventuale acquisizione dell’immobile da parte del comune di Agliana, per il valore architettonico, artistico e storico che Villa Baldi rappresenta».