Le “Polveri antigottose” delle suore di Pistoia

Le “Polveri antigottose” delle suore di Pistoia

di David Colzi. Ph: Foto Olympia

dicembre 2025

Continua la nostra visita all’interno del Museo etno-demo-antropologico Casa di Zela di Quarrata, sempre alla ricerca di oggetti curiosi, appartenenti al nostro passato recente. Ad aiutarci in questo viaggio c’è ancora una volta Ernesto Franchi, responsabile e guida del plesso.

La bella scatola qui riportata è dei primi del ‘900 e conteneva le celeberrime “Polveri antigottose”, della spezieria delle suore Benedettine di Pistoia. Questo rimedio naturale era un fiore all’occhiello della farmacologia italiana del secolo scorso, e aveva un gran successo oltre i confini nazionali. Ne è riprova il fatto che ai lati della caratteristica confezione verde, il prodotto era presentato anche in spagnolo, tedesco, francese ed inglese. Se ciò non bastasse a farvi capire quanto questo preparato per tisana fosse prestigioso, basta guardare sul coperchio, dove si legge di diffidare dalle imitazioni, perché vi erano città in Italia e all’estero, dove si vendevano farmaci antigottosi con nomi che rimandavano a quello pistoiese. Curiosamente però, non si conosceva la composizione delle polveri; il biglietto dentro avvertiva solo che non contenevano alcuna sostanza velenosa.

Col trascorrere dei decenni, si sa, la chimica della farmacologia moderna si è sovrapposta alle erbe officinali; eppure le polveri in questione erano riuscite a sopravvivere nel tempo e fino a pochissimi anni fa si potevano ancora acquistare nell’“Antica storica spezieria del monastero delle Benedettine” a Pistoia, oggi chiusa, col nome di “Tisana alle erbe salutari” (stavolta però, sulla confezione erano riportati gli ingredienti). Il nuovo preparato si proponeva di aiutare coloro che soffrivano di gotta, colesterolo, dolori da artrosi e varie affezioni causate dall’accumulo di acido urico nel sangue. Purtroppo, con la chiusura del convento e annessi, anche questo antico sapere è andato perduto, così come le altre ricette che avevano rese celebri le Benedettine di Pistoia ben oltre la nostra provincia.

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