Legambiente Quarrata – incontro con il Consorzio Medio Valdarno e i Carabinieri forestali

Legambiente Quarrata – incontro con il Consorzio Medio Valdarno e i Carabinieri forestali

di Daniela Gori

settembre 2025

«Per le disastrose alluvioni quarratine è essenziale fornire dati e precisazioni in modo tecnico e trasparente. Occorre combattere l’ignoranza attraverso un’informazione corretta su tutta la situazione e per questo motivo noi volontari di Legambiente Quarrata stiamo cercando di dare il nostro contributo, operando in collaborazione con i tecnici del Genio civile, del Consorzio Medio Valdarno, dell’ufficio ambiente del Comune di Quarrata e con l’aiuto dei carabinieri forestali. Di conseguenza elaboriamo in modo permanente quadri tecnici riassuntivi per tutte le tipologie di alluvioni che riguardano il nostro territorio quarratino».

Così si è espresso Daniele Manetti presidente di Legambiente Quarrata, durante un recente incontro con la cittadinanza, il 9 settembre 2025 in cartellone nel programma del Settembre quarratino. Ma già l’8 agosto 2025 davanti alla pianta davidia presso il liceo Petrocchi alla presenza dei rappresentanti del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, dei carabinieri forestali e dell’amministrazione comunale, era stata sancita la collaborazione tra le istituzioni e l’associazione che si occupa della tutela del territorio.

«Quella è stata una giornata di svolta per l’evoluzione dei percorsi partecipati» ha spiegato Manetti «in quella mattinata abbiamo avuto il piacere di avere riuniti davanti a noi di Legambiente Quarrata il Sindaco Gabriele Romiti, Il Presidente del Consorzio Medio Valdarno Paolo Masetti e il direttore Iacopo Manetti, i consiglieri comunali Antonio Guidotti, Marino Michelozzi e Giancarlo Noci ed il Vice Sindaco e Assessore ai lavori pubblici Patrizio Mearelli che hanno fatto le loro considerazioni e hanno espresso il loro apprezzamento per questa iniziativa. E’ doveroso dire che i progetti da realizzare sono tanti, ma i primi tre sarebbero già pronti. Per questo in sinergia con le istituzioni occorre trovare il modo di farli finanziare».

Manetti ha ricordato anche che «nel 1999 l’Autorità di Bacino del fiume Arno fece un protocollo di intesa D.P.C.M -05/ 11/1999 per la riduzione del rischio idraulico nel Bacino del torrente Ombrone Pistoiese nel quale era riportato che dovevano essere costruite casse di espansione per invasare tre milioni e mezzo di metri cubi d’acqua alluvionale di acque alte nel territorio del Comune di Pistoia  per tutelare dalle alluvioni il Comune di Quarrata. A quei tempi non si parlava ancora di devastanti burrasche e di temporali autorigeneranti dovuti ai cambiamenti climatici. Le varie amministrazioni del Comune di Pistoia seppur sollecitate fortemente dalla Regione Toscana, dal Comune di Quarrata e da noi volontari con riunioni tecniche presso gli assessori al rischio idrogeologico che si sono succeduti nel tempo dal 1999 ai giorni nostri non sono arrivate a nessun risultato pratico. Ad oggi nel territorio del Comune di Pistoia non è stata invasata neppure una goccia d’acqua. Ora però non c’è più tempo da perdere, bisogna spingere tutti insieme perché vengano finanziati i progetti che possono mitigare il rischio idrogeologico nel nostro territorio».

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