di Daniela Gori. Ph: Foto Olympia
giugno 2025
L’abbiamo vista nella serie di Netflix trasformarsi in Gianna Nannini con una naturalezza e un’intensità da conquistare il cuore anche di chi fino ad ora non era mai stato un fan della cantante senese.
Letizia Toni, giovane rivelazione, dell’attrice ha il talento e la caparbietà, e lo ha dimostrato realizzando il suo sogno coltivato sin da adolescente. Dopo il diploma all’istituto Pacini di Pistoia, si è iscritta alla Scuola di Cinema Immagina, guidata da Giuseppe Ferlito, a Firenze, conciliando gli studi con il lavoro nel garden center di famiglia Greenhouse dove fin da bambina insieme ai fratelli Giovanni e Raffaello ha trascorso buona parte del suo tempo libero. «Ci si girava con le biciclettine. Se ne combinava di tutti i colori, i miei genitori dovevano stare dietro ai clienti e noi li facevamo disperare», ha raccontato lei stessa “sbloccando” i ricordi delle arrabbiature a babbo Gualtiero e mamma Caterina. Letizia, che quando non è in giro per gli impegni di lavoro, viene a Quarrata dove ha preso casa, stupisce per la sua freschezza e spontaneità e nel garden tuttora dà volentieri una mano ai genitori perché il legame con il mondo del verde e dei fiori è sempre ben forte, rappresenta per lei il rifugio dove ritemprarsi, circondata dai suoi affetti.
La mamma l’avrebbe voluta ragioniera, il babbo sognava di vederla lavorare nel garden, ma lei da sempre aveva detto di voler diventare attrice di cinema ed è stata la grande passione per la recitazione a spingerla a studiare la tecnica, a imparare a sviluppare le capacità espressive e interpretative, la psicologia del personaggio. Uno studio che ha messo ostinatamente al servizio del suo talento, e che l’ha portata alle prime apparizioni al cinema e in televisione, in film come Infernet del 2016, Zoroastro (2017), Re Minore (2020) e nella fiction L’allieva. Poi la grande occasione, quando è stata scelta tra duemila ragazze per interpretare Gianna Nannini nella fiction biografica “Sei nell’anima” diretta da Cinzia Th Torrini e andata in onda sulla piattaforma Netflix da maggio 2024.
Il film racconta i primi trent’anni della vita della cantante, dall’infanzia a Siena fino al successo degli anni ’80, e affronta anche momenti difficili come il conflitto con il padre, le crisi emotive e la difficile gavetta prima di raggiungere il successo come cantante. Letizia nel film recita e canta riuscendo a riproporre le canzoni della rockstar con lo stesso timbro di voce, adottandone il modo di muoversi sul palco. «Dopo tre provini, dove mi è stato chiesto anche di cantare, alla fine è arrivata la chiamata in cui mi dicevano che la parte era mia, ho ricevuto il copione e subito ho cominciato a studiarlo. Mi sono preparata molto per questo ruolo, perché non doveva essere una semplice imitazione. L’obiettivo era interpretare la Nannini all’inizio della carriera, le sue emozioni, la sua rivincita nei confronti di chi non credeva in lei, la forza che ha messo nel seguire la propria strada. Un messaggio per tutti i giovani che hanno un sogno nel cassetto, come è capitato a me».
Sono molte le analogie tra l’attrice pistoiese e la cantante senese e non solo per le origini toscane. Entrambe legatissime alla città d’origine, uniche femmine tra due fratelli maschi, provenienti da famiglie di imprenditori di prodotti importanti per il territorio, stessi conflitti iniziali con i genitori, entrambe nel passato segnate da un brutto incidente e la stessa grinta nel voler superare i momenti difficili. «Chissà, forse era nel destino: quando ancora non avrei neppure immaginato che in cantiere c’era questo film biografico, decisi di passare una serata con il babbo a Firenze e andammo proprio a un concerto di Gianna Nannini».
In quel ruolo Letizia ha conquistato il cuore del pubblico e della critica, che l’ha definita una delle attrici emergenti più brillanti, non a caso ha ricevuto vari premi, tra i quali il Nastro d’Argento Grandi Serie come rivelazione dell’anno. Un riconoscimento prestigioso, che viene assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) alle migliori serie tv italiane. Ma forse, quello che per i toscani è il premio del cuore, è quello intitolato a Francesco Nuti, che le è stato consegnato a maggio 2025 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, in occasione della seconda edizione del “Buon compleanno Francesco!”. Un riconoscimento dal valore sentimentale per chi ha amato il compianto attore fiorentino e che sicuramente sarà di buon auspicio per il futuro professionale della nostra Letizia.
Per la location del servizio fotografico, si ringrazia: “Greenhouse Garden Center” di Bottegone – Pistoia