I brevi di Noidiqua

I brevi di Noidiqua

di Giacomo Bini

giugno 2019

 

Il detto comune che dice,“il calcio non conosce gratitudine”, è smentito dal torneo Juniores organizzato dalla società Antares Montale allo stadio comunale Barni per ricordare Dino Scarpellini alla cui memoria è stata intitolata la manifestazione.

Scarpellini non era né un dirigente, né un allenatore, né un giocatore, ma uno storico custode del campo sportivo, una di quelle persone che lavorano dietro le quinte, che non si vedono dalle tribune, ma sono indispensabili perché gli eventi sportivi si possano svolgere. Scarpellini se n’è andato nel 2018 all’età di 73 anni dopo una vita dedicata allo sport, con passione e dedizione, quale assiduo tutore degli impianti e delle attrezzature, magazziniere impeccabile, presenza costante ad ogni allenamento e partita. In un lungo periodo ha svolto anche la funzione di guardalinee nelle categorie in cui queste figure non sono fornite dalla federazione. Avendo assistito a molte stagioni del calcio montalese Dino ne custodiva la memoria, ricordandosi nei particolari le persone, le squadre e gli episodi delle partite. L’Antares Montale ha quindi promosso il 1° Memorial Dino Scarpellini, un torneo Juniores che si è svolto in due sabati con la partecipazione di Prato 2000, San Niccolò, Coiano e Casalguidi 1923. Nelle partite di finale, il San Niccolò si è imposto nella sfida per il terzo posto battendo il Casalguidi col punteggio di 5 a 2. Nella finalissima ha vinto il Coiano Santa Lucia per 2 a 1. Alla fine della partita, durante la premiazione, è stata consegnata una targa alla famiglia di Dino Scarpellini come segno di gratitudine per il suo impegno a favore dello sport montalese.

 

 

Grande interesse e partecipazione in occasione della lezione-concerto tenuta dal direttore dell’orchestra Leonore di Pistoia Daniele Giorgi e da altri tre musicisti della stessa orchestra: Duccio Ceccanti (violino), Olga Arzilli (viola), Fabio Fausone (violoncello) nell’auditorium della scuola media di Montale.

L’incontro tra il quartetto d’archi della Leonore e gli studenti della scuola Giulio Cesare Melani si inquadra nell’ambito del progetto Floema, promosso e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia che ha avuto la partecipazione anche dell’Istituto Comprensivo di Montale. Quella tenuta dal quartetto d’archi, è stata la terza di una serie di lezioni-concerto che si sono svolte da dicembre ad aprile. Il direttore Daniele Giorgi e gli altri musicisti, hanno saputo interagire con gli studenti coinvolgendoli con la loro passione e competenza. Il brano proposto, la “Piccola serenata notturna k525” di Mozart è stato oggetto di un dialogo tra i musicisti e i ragazzi della scuola che, sollecitati dal direttore Giorgi, hanno esposto le loro sensazioni e riflessioni sulle frasi musicali ascoltate. Questo modo attivo e dialogante di interpretare la musica, ha molto colpito gli alunni della Melani che hanno espresso l’auspicio di avere in futuro altre occasioni di incontro con artisti.

 

 

I consiglieri di centrodestra della scorsa legislatura hanno donato i loro gettoni di presenza alla San Vincenzo de’ Paoli di Montale per un totale di oltre cinquemila euro.

I consiglieri comunali che per cinque anni hanno rinunciato al gettone a scopo benefico sono: Martina Bruni, Dino Polvani, Gianna Risaliti e Alberto Fedi. Il presidente della Conferenza della San Vincenzo de’ Paoli di Montale, Emilio Bruni, e tutto il consiglio direttivo dell’associazione esprimono il loro ringraziamento ai quattro consiglieri comunali. La somma raccolta, di 5mila e 75 euro, è servita, come tutte le donazioni alla San Vincenzo, per aiutare concretamente le famiglie bisognose della zona, in particolare per pagare bollette delle utenze e per acquistare beni alimentari e di prima necessità. La donazione del gettone di presenza può apparire a prima vista un gesto solo simbolico ma nell’arco dei cinque anni l’importo raccolto è risultato assai consistente in rapporto alle necessità sempre crescenti a cui ogni giorno fa fronte la San Vincenzo. «Mi auguro che anche i consiglieri appena eletti» dice Emilio Bruni «seguano l’esempio di chi li ha preceduti».

 

 

La ditta Consiag Servizi sta installando luci a led nei punti luce dell’illuminazione pubblica di Montale, con la sostituzione di 1357 lampadine nelle strade e nei giardini. L’obiettivo è arrivare ad un risparmio energetico del 42 per cento rispetto al consumo degli attuali impianti.

Secondo le previsioni della ditta che gestisce il servizio, la tecnologia a led consentirà un miglioramento sia della qualità e che della quantità dell’illuminazione attraverso un controllo della dispersione luminosa. Le nuove luci saranno anche meno inquinanti rispetto a quelle precedenti in quanto verrà ridotta di 128 tonnellate l’emissione di anidride carbonica in atmosfera. Il risparmio energetico è calcolato nella misura di 190 mila kilowatt di energia elettrica. Tra gli effetti positivi annunciati dal gestore, anche un incremento della sicurezza stradale a beneficio degli automobilisti e degli altri utenti della strada. L’affidamento a Consiag del servizio di illuminazione pubblica, che in precedenza era gestito direttamente dal Comune, è stato deciso nel 2012 anche perché l’Amministrazione Comunale non disponeva più di uomini e di mezzi per attuare l’opportuna manutenzione. Nell’immediato, ci fu per il Comune un risparmio nel totale della spesa da 200mila a 185mila euro. Inoltre Consiag ha eseguito una serie di interventi di adeguamento degli impianti, dalla sostituzione dei lampioni pericolanti alla loro verniciatura. L’affidamento è stato confermato anche nella legislatura appena conclusa.

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