San Vincenzo de’ Paoli – un aiuto concreto alle famiglie bisognose

San Vincenzo de’ Paoli – un aiuto concreto alle famiglie bisognose

di Giacomo Bini

marzo 2014

Dal 1935 la Conferenza della San Vincenzo de’ Paoli di Montale assiste le famiglie più povere del paese donando beni alimentari e di prima necessità. E’ un’opera di solidarietà compiuta nel silenzio e con assoluta discrezione, che diventa ancora più preziosa nell’attuale crisi economica. Le famiglie che hanno ricevuto i pacchi alimentari della San Vincenzo nel 2013 sono state 58, il doppio dell’anno precedente. Sono tutte residenti a Montale, buona parte di origine straniera, ma sono in crescita quelle italiane. Domenica 12 gennaio scorso, nel Salone Antares, concesso dal circolo Arci, la San Vincenzo ha organizzato un pranzo, offerto dal Supermercato Votino, per le famiglie assistite. La storia della San Vincenzo è racchiusa in una serie di quaderni rilegati contenenti i verbali di tutte le riunioni della Conferenza nei suoi 79 anni di attività. I volumi, conservati dal presidente Emilio Bruni, sono una straordinaria testimonianza di solidarietà e una interessante memoria storica.

L’atto di nascita della San Vincenzo contiene i nomi dei primi confratelli: Laurino Bruni, tecnico radiologo, è il primo presidente, Averardo Masini, maestro, è vice-presidente, Renzo Pardi, muratore, è segretario, Bertino Bertini, lanino, è tesoriere. Gli altri sono Ivo Bartolozzi, lanino, Dilio Marsili, ferroviere, Mario Giugni, colono, Orazio Giugni, impiegato, Bruno Bruni, impiegato, Francesco Novellini, tessitore, Enzo Nesti, maestro, Giuseppe Ginanni, impiegato, Alieto Tronci, coltivatore diretto, Alighiero Innocenti, tappezziere, Loriano Saccenti, perito tessile, poi Emilio Vannucchi, Emilio Nincheri, Arturo Dall’Olio e Siro Bartoletti. Negli anni quaranta la San Vincenzo non distribuiva solo buoni alimentari, ma anche brace e carbone per il riscaldamento e, dal 1957, anche bombole a gas. Nell’ottobre del 1944 fu fatta una distribuzione di granturco e ad alcune famiglie fu dato un “pezzo di sapone”. Nel 1941 furono fatti fare “vestiti da uomo e da donna” e nel ’46 un vestito della prima comunione. I fondi necessari vengono dalle donazioni libere dei confratelli che, durante le loro riunioni, mettono le offerte in una speciale borsa, cucita con il tessuto di un paracadute americano dalla moglie di Renzo Pardi.

L’associazione è oggi composta da Emilio Bruni (presidente), Rocco Scirè (segretario), Leonello Dalì (cassiere), Mauro Gori, Bruno Lunardi, Licia Pastacaldi, Pilade Testi, Pompeo Zampini, Simona Zedde, Gianni Saba, Daniela Bartolini, Fabio Breschi, Franco Bartoloni, Niko Fortino, Giordano Gambi, Antonio Giugni, Antonio Bruni e Bruna Bruni.

Il 6 aprile del 1942 il presidente di allora Laurino Bruni metteva a verbale che “sarebbe necessario che tutti i giovani conoscessero la bellezza della nostra Conferenza, cioè quella di lenire un dolore, asciugare una lacrima, sovvenire a tanta miseria, ricordandosi del nostro prossimo sofferente”.

 

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