I brevi di Noidiqua

I brevi di Noidiqua

di Giacomo Bini

novembre 2011

Il sindaco David Scatragli ha presentato il progetto di impianto solare-termodinamico di Montale davanti a seimila persone convenute al Palasport di Roma per il “Festival Interattivo sulla crescita personale e lo sviluppo energetico  dell’Italia” promosso dall’associazione Anter. Unico sindaco e amministratore pubblico invitato alla convention romana, il sindaco Scatragli ha svolto un intervento dal titolo Il caso Montale, l’impulso green dei piccoli Comuni. Il sindaco di Montale ha parlato nella sezione del convegno dedicata alle energie rinnovabili prendendo la parola dopo l’ex direttore di Greenpeace Italia David Newman. Scatragli ha spiegato che è pressoché concluso il piano di fattibilità dell’impianto solare termodinamico che il Comune realizzerà in collaborazione con l’Enea. L’impianto, che comporterà un investimento di 32 milioni (il 40% dei quali coperti da contributi dell’Unione Europea e il rimanente da investitori privati), produrrà calore (4 megawatt all’anno) e energia elettrica (3,5 megawatt). Il calore verrà utilizzato per trattare col vapore ad alte temperature i residui dell’attività di taglio del legno nelle foreste della provincia di Pistoia in modo da produrre bioetanolo, syngas, cellulosa e lignina. Il Comune predisporrà un bando per i privati, preferibilmente della zona, che vorranno investire nell’impianto.

 

Iniziati i lavori del tratto montalese della nuova tangenziale di Prato, ma sul completamento dell’opera c’è la minaccia del patto di stabilità che potrebbe impedire al Comune di Montale e agli altri enti locali coinvolti di spendere anche i soldi di cui già dispongono. E’ iniziata la costruzione di due ponti su due corsi d’acqua, il torrente Agna e un fosso minore, che dovranno essere oltrepassati dalla nuova strada. Inoltre è in corso l’operazione di esproprio dei terreni. Un esproprio ha già avuto l’autorizzazione della giunta comunale e quindi è a buon punto, l’altro è in corso di trattativa. C’è stata una riunione di tutti gli enti coinvolti, coordinati dal Comune di Prato che ne è capofila. L’ostacolo principale, a questo punto, è il patto di stabilità che blocca gli investimenti anche quando gli enti hanno i soldi in cassa. E’ il caso del Comune di Montale che ha contratto già un mutuo di 280.000 euro per la nuova tangenziale, ma che rischia di non poterlo spendere.

 

Un cittadino di Montale, Giulio Becheri, che abita vicino all’incrocio tra via IV Novembre e via Berlinguer, denuncia la pericolosità dello svincolo realizzato qualche anno fa tra la vecchia montalese e la variante a sud del paese di Montale. <<Si attende che ci sia un morto>> scriveva già il 22 aprile scorso Becheri al presidente della Provincia <<od un ferito grave per provvedere e riconsiderare il progetto, che a mio parere i numerosissimi incidenti stradali avvenuti hanno evidenziato come inadeguato, ed arrivare alla conclusione che forse sarebbe stato meglio fare una più semplice rotonda visto e considerato che lo spazio non mancava e non manca.>>. Becheri non ha avuto risposta, nonostante abbia interpellato la presidenza della provincia per telefono e per mail. Intanto, nel luglio scorso, si sono verificati altri due scontri allo svincolo all’ingresso del paese e l’ultimo incidente c’è stato il 29 settembre scorso. La maggior parte degli incidenti segue lo stesso copione: l’auto che viene da Pistoia non vede (o per disattenzione) non dà la precedenza a quella che viene da sud, da via Berlinguer, e avviene lo scontro.

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