Il Digestore Anaerobico

Il Digestore Anaerobico

di Piera Salvi

febbraio 2012

Al Calice, in territorio pratese al confine con Agliana, sembra allontanarsi l’ipotesi del mega termovalorizzatore e si prevede un digestore anaerobico. Ma anche per questo nuovo impianto è scattato il “No” all’ubicazione presso Calice, perché la zona è ad alto rischio di alluvioni e già interessata da diverse fonti d’inquinamento. Queste in sintesi le ragioni che vedono le popolazioni che vivono nelle zone sul confine dei comuni di Agliana e Prato, schierate per il “No” all’ubicazione del digestore anaerobico previsto dal piano interprovinciale rifiuti dell’Ato Centro (che comprende l’area Firenze-Prato-Pistoia-Empoli) e che dovrebbe sorgere in territorio pratese al confine con Agliana, nelle vicinanze del torrente Calice. A sollevare notevoli preoccupazioni per l’ubicazione di questo impianto, sul fronte aglianese c’è il comitato “Qualità della vita” di Ponte dei Bini e sul fronte pratese il “Comitato ambientale di Casale”. Quest’ultimo ha presentato anche una serie di osservazioni tra le quali spicca la criticità del territorio dal punto di vista idrogeologico per la pericolosità idraulica molto elevata (PI4). Opinione completamente condivisa anche dal comitato di Ponte dei Bini. Infatti, nella zona, allagamenti e alluvioni sono molto frequenti: l’ultima è del dicembre 2009, con la rottura dell’argine del Calice sul versante pratese che causò notevoli danni.

Il digestore anaerobico è un impianto che utilizza il cosiddetto rifiuto organico per produrre energia ed è definito un impianto ecocompatibile, non dovrebbe emettere particelle inquinanti come l’inceneritore ma potrebbe provocare disagi alla popolazione per i cattivi odori. I due comitati chiedono incontri a tutti gli enti preposti per esporre la loro contrarietà a questa ubicazione, sia per l’alto rischio alluvionale dell’area, sia perché la zona (su entrambi i versanti) è già notevolmente interessata da fonti inquinanti: le emissioni dell’inceneritore di Montale di cui è previsto l’ampliamento, il depuratore industriale di Prato (già ampliato), il depuratore comunale di Agliana (destinato all’ampliamento), l’autostrada Firenze-Mare (dove si prevede la terza corsia), aziende insalubri che producono conglomerati per cemento e asfalto. Al comune di Agliana, nel giugno 2011, avevamo chiesto una valutazione d’impatto ambientale sul digestore anaerobico, ma senza avere risposte.

 

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