Montale nel cammino verso Santiago di Compostela

Montale nel cammino verso Santiago di Compostela

di Marco Bagnoli

settembre 2020

Da un paio di anni Montale è stato inserito tra le tappe del Cammino di San Jacopo, e i visitatori, a piedi, non hanno tardato ad arrivare: lo scorso 2 luglio Monia Martinelli, di Roma, è stata la prima pellegrina a farsi timbrare la credenziale di viaggio in Comune (foto in alto). Il 30 settembre scorso hanno fatto sosta a Montale sei donne provenienti da Brescia: Cinzia Piccinocchi, Simonetta Pini, Mirella Rossi, Ermide Delpanno e le sorelle Cristina e Barbara Cattaneo, sei amiche che sono state salutate calorosamente da diversi cittadini montalesi che le hanno incontrate in piazza (foto al centro). 

Il Cammino di San Jacopo è quel percorso, devozionale, ma non solo, che collega Firenze con Lucca: 110 chilometri e cinque importanti cattedrali oltre a molti centri d’interesse dal punto di vista storico/religioso come Prato e soprattutto Pistoia, la quale custodisce la sola reliquia attribuita al suo santo patrono presente fuori del territorio spagnolo. Montale ne fa parte, in particolare nell’ottica di rendere questo cammino un modo di vivere intensamente il territorio, sotto il profilo religioso, naturalistico, storico – e perché no, pure gastronomico – consentendo un tragitto lento e meditativo. L’iniziativa di includere Montale nel Cammino di San Jacopo è venuta dal Gruppo Trekking della Croce d’Oro di Montale ed è stata favorevolmente accolta dall’Amministrazione Comunale. Il sindaco riceve spesso i pellegrini nel suo studio. A fornire le informazioni necessarie è il Gruppo trekking della Croce d’Oro di Montale e in particolare la responsabile Daniela di Pasqua.

E’ appunto parlando con lei e col presidente della Croce d’Oro, Claudio Santini, che abbiamo scoperto come il paese di Montale sia quanto mai pronto ad accogliere i pellegrini, provvedendo ad apporre gli irrinunciabili timbri sulla Credenziale del cammino, la carta sulla quale si tiene traccia delle avvenute tappe, e soprattutto offrendo particolari agevolazioni in diversi punti vendita, come il ristorante Cochino, il supermercato Votino, l’affittacamere Ciprì, o il forno Chicco di Grano. Questo cammino si ricollega, come altri, a quello maggiore che porta appunto a Santiago di Compostela, in Galizia, e che celebra l’apostolo Giacomo di Zebedeo, detto anche Giacomo il Maggiore, per distinguerlo dall’altro, Minore, quello detto anche “Fratello del Signore”. Giacomo il Maggiore divenne il primo martire per la sua opera di evangelizzazione portata avanti in Spagna. A seguito della sua morte il corpo venne portato dai suoi discepoli sulle coste della Galizia, e il suo sepolcro sarebbe stato individuato nell’anno 830 dall’anacoreta Pelagio, in seguito ad una visione luminosa. Nella cattedrale di Pistoia è possibile ottenere l’ambita pergamena di San Jacopo, la Jacopea – a patto di avere i timbri che attestano almeno 50 km percorsi a piedi – è il documento ufficiale, scritto in latino, timbrato e compilato con nome, cognome e data in cui il pellegrino è arrivato, e attesta di essere giunti alla Cattedrale di Pistoia, AD LIMINA BEATI JACOBI, cioè al cospetto del santo. 

Il gruppo trekking della Croce d’Oro oltre ad occuparsi del Cammino organizza molte escursioni, tra le quali segnaliamo, il prossimo 18 ottobre quella nel tragitto da Montale-Pistoia. La camminata viene organizzata in collaborazione con il Gruppo trekking e dell’associazione Sentieri di felicità, che promuove diverse attività per ragazzi con deficit motorio.

Per info 328 3828924

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