Gruppo Alpini Quarrata

Gruppo Alpini Quarrata

di Serena Michelozzi

dicembre 2019

Nel Marzo del 1974, Giorgio Guidotti – meglio conosciuto come De Gasperi – e l’alpino Osvaldo Corrieri iniziarono a parlare di costituire un Gruppo Alpini a Quarrata, che poi nacque nel 1975, a seguito dell’Adunata Nazionale, tenutasi nel mese di marzo a Firenze. 

«Il comune di Quarrata, come del resto tutta la provincia di Pistoia, era considerato “zona di reclutamento alpino”», ci racconta Roberto Trinci, responsabile del Gruppo Alpini di Quarrata, che fa capo alla Sezione di Firenze «tanto che moltissimi giovani del luogo avevano fatto il servizio militare nelle truppe alpine. Fu proprio l’Adunata Nazionale di Firenze ad agire come catalizzatore, e grazie all’impegno di Corrieri e Guidotti, che ricercarono nelle Liste di Leva del nostro Comune i nominativi di coloro che avevano prestato servizio nelle truppe alpine, fu costituito il Gruppo di Quarrata».

Nel tempo il Gruppo Alpini si è consolidato sempre di più (fino a superare le 180 unità), anche se ad oggi gli iscritti sono circa 70, molti dei quali ultraottantenni. L’elevato numero di iscritti raggiunto negli anni ’70, era dovuto al fatto che il Gruppo si era fatto fin dall’inizio promotore di gite sociali in zone alpine, di partecipazioni ad Adunate Nazionali o Regionali e dell’organizzazione della prima Adunata sezionale a Quarrata. La prima uscita ufficiale fu in occasione del Raduno Nazionale di Padova nel 1976, per il quale sfilarono in corteo 90 alpini quarratini. Nel 1985, in occasione del decimo anniversario della nascita, fu organizzato il terzo Raduno sezionale a Quarrata, al quale partecipò la Fanfara militare della Brigata Alpina “Iulia”, un vero e proprio evento per la città. Nel 1987 il Gruppo ha inaugurato la Croce degli alpini sul Montalbano, in località Torre di Sant’Alluccio, per ricordare “tutti gli Alpini dovunque e comunque deceduti”: qui, ogni anno, l’ultima domenica di Giugno, viene effettuato un pellegrinaggio con la celebrazione della Santa Messa al campo e con un pasto all’aperto preparato dagli alpini del gruppo. 

Il Gruppo Alpini, in collaborazione con la Direzione Didattica e con il Centro Estivo del Pozzo di Giacobbe, ad oggi organizza escursioni giornaliere per i ragazzi sui sentieri del Montalbano e della montagna pistoiese. Regolarmente gli alpini provvedono a ripulire e mantenere agibile, con mezzi propri, il sentiero del Sasso Regino, compresa la deviazione che porta alla fonte perenne. Il Gruppo inoltre collabora regolarmente nelle varie attività promosse dalle altre associazioni del territorio, come la vendita di gardenie con l’AISM e quella delle uova pasquali con l’AIL. Non solo. Sono oltre 20 le penne nere iscritte come donatori Avis. Il Gruppo presta inoltre la sua collaborazione con l’associazione Pro Loco per la realizzazione del “Quarrata a tavola” ed è presente alle manifestazioni dell’Associazione Oami

L’iscrizione all’Associazione Nazionale Alpini è regolamentata con precisione, in quanto possono iscriversi solo coloro che hanno prestato servizio nelle truppe da montagna per un periodo temporale ben definito, che, attualmente, è determinato in almeno quattro mesi di servizio continuativo. La domanda viene presentata, insieme al Foglio di Congedo che attesta il periodo di servizio, al Consiglio del Gruppo che ne fa una prima valutazione. Successivamente la stessa viene sottoposta alla valutazione del Consiglio della Sezione che dà o nega il nulla-osta definitivo all’iscrizione. La quota annua che l’iscritto paga è suddivisa fra Gruppo, Sezione e Sede Nazionale e dà diritto a ricevere la rivista mensile “L’Alpino”, edita dalla Sede Nazionale, ed il giornale trimestrale “La nostra penna”, specifico della Sezione di Firenze. «Il cambiamento delle attività organizzate dal Gruppo Alpini è dipeso dal decremento degli iscritti, ovviamente dovuto a motivi anagrafici. Inoltre, non esistendo più la Leva obbligatoria, tanto meno per le truppe alpine, non è possibile quel ricambio generazionale che permetterebbe al Gruppo di avere un’attività particolarmente significativa» spiega Trinci. 

Ecco che quindi il Gruppo quarratino di Alpini, nonostante i cambiamenti subiti nel tempo, ha ben saputo riadattarsi svolgendo attività fortemente utili per la nostra comunità, e quindi, non possiamo che ringraziarli per la loro lodevole dedizione al territorio quarratino.

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