Andrea Bolognesi – studioso di storia locale

Andrea Bolognesi – studioso di storia locale

di Giacomo Bini. Foto: Gabriele Bellini.

giugno 2016

Andrea Bolognesi è uno studioso di storia locale che si dedica con passione e competenza alla ricerca su personaggi, fenomeni culturali e sociali del passato più o meno recente della sua e nostra terra. La sua opera è un esempio di quel tipo di indagine che veniva apprezzata anche da un detrattore della conoscenza storica come Nietzsche, in quanto la storia che noi chiamiamo “locale”, “preserva e venera” le nostre radici e ci circonda di quel calore che, come in un nido, è essenziale a far crescere la vita. Questo è il compito e la passione di Bolognesi da oltre trent’anni: preservare la memoria del suo territorio, quello di Tobbiana e di Montale, coniugando amore e rigore scientifico.

Formatosi sugli studi letterari fin dalla laurea con Giorgio Luti all’Università di Firenze, Andrea Bolognesi ha ben presto allargato i suoi interessi verso l’indagine storica in senso proprio, pur senza abbandonare mai una peculiare predilezione per la letteratura e per l’arte (basti pensare alla rivista Pietraserena e alla fondazione, con Marcello Meucci, del gruppo Estrarte). La motivazione primaria e prevalente che ha mosso il lavoro di Bolognesi, è stata la conoscenza dei personaggi nati nella sua terra di Tobbiana, primo fra tutti Atto Vannucci, letterato e uomo politico artefice del risorgimento, che è stato oggetto del suo primo e ancora prezioso studio (Atto Vannucci nel centenario della morte, Pistoia, FAG, 1983) e alla cui complessa vicenda biografica, culturale e politica, ha dedicato recentemente altre pubblicazioni, curando l’edizione delle lettere di Atto Vannucci a Enrico Bindi (2012) e un diario di viaggio dello stesso Vannucci in Mugello, Casentino, Val Tiberina e Val di Chiana. Da Vannucci, l’interesse di Bolognesi si è esteso alle personalità a lui vicine, in particolare al vescovo Enrico Bindi che di Vannucci era stato compagno di seminario a Pistoia. Sul vescovo di Pistoia e di Siena, Bolognesi ha scritto un’ampia e accuratissima monografia (Enrico Bindi tra letteratura e religione. Un uomo di cultura vescovo di Pistoia e Prato, arcivescovo di Siena, nei fermenti dell’Italia dell’Ottocento, Pistoia, Tipografia Niccolai, 2009). Su altri personaggi pistoiesi come Bartolomeo Sestini, Pietro Contrucci e Giuseppe Arcangeli, sono usciti a cura di Bolognesi alcuni dei volumetti della collana della Brigata del Leoncino di Pistoia.

L’infinito amore per la sua terra e la curiosità dello studioso di razza, hanno spinto Bolognesi ad occuparsi di aspetti cruciali della storia di Tobbiana e Montale come la strada di collegamento fra la Toscana e l’Emilia nella valle dell’Agna e della Limentra (Le valli dell’Agna e della Limentra orientale. Storia di una strada fra la Toscana e l’Emilia. Quaderni di Pietraserena/Saggistica 1, Signa, Masso delle Fate Edizioni, 1995) oppure i tabernacoli sparsi nel territorio (Tabernacoli e religiosità popolare nel territorio di Montale, Città di Castello, Settegiorni Editore, 2006) fino all’ultima fatica sulla produzione delle castagne (Castagneti castagne e canicciaie, Pro Loco Tobbiana, 2015). In questo filone di studi sulla storia delle tradizioni e della cultura popolare, Bolognesi è ancora molto attivo ed ha diversi progetti in cantiere.

Il dovere di una comunità, dalle istituzioni alle associazioni locali, è di sostenerlo nel suo impegno, e da parte nostra, con ammirazione e amicizia, gli diciamo solo un sincero grazie.

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