Davidde Tanini – calzolaio cronista (seconda parte)

Davidde Tanini – calzolaio cronista (seconda parte)

di Giacomo Bini

dicembre 2014

Proseguiamo in questo numero la pubblicazione di alcune parti delle Memorie Storiche dei Castelli di Montemurlo e Montale raccolte da Davidde Tanini calzolaio, un cronista locale vissuto tra il XVIII e il XIX secolo.

8 Marzo 1771 

Per le gran piogge che caddero nella primavera fu portato da popoli molte preghiere a Dio per ottenere la serenità dell’aria: in Pistoia fu scoperto la madonna dell’umiltà vi concorse molte pricissioni di città e di campagna ma la sera del 17 maggio mentre la chiesa era piena di popolo cadde un fulmine sulla lanterna e calato in chiesa uccise un povero giovane e ferì tre altri. 

17 Dicembre 1774 

E’ qualche anno che nella Pieve al Montale con scandalo pubblico da certi giovani impertinenti e senza giudizio si fai dei libelli infamatori ingiustamente attaccano il Piovano e altre persone di reputazione e più che altro l’onestà di certe fanciulle che non vogliono attorno simili impertinenti che purtroppo si sa chi sono. Il Montale è stato formato in Comunità. Il magistrato è composto di un Gonfaloniere, cinque Priori e di un consigliere per comunità che sono le seguenti: 1. Moso. 2. Settola, 3. S. Piero Agliana, 4. S. Michele Agliana, 5. S. Nicolao Agliana, 6. Jandaia, 7. Pieve al Montale, 8 Badia, 9. Catugnano, 10. Colle e Fogniano, 11. Tobbiana, 12 Migliana, 13 Usella, 14 Luicciana (questi tre popoli fanno un voto solo), 15. Tori, 16. Fossato, 17. Treppio. Vi è un provveditore per le strade e un camarlingo i quali si fanno per partito il primo anno per non aver chi chiedesso elessero Patrizio Vannetti per provveditore e per camarlingo ne misero tre che ricusarono e l’accetto il sig.re Gio: Villani per favore ma ora si è incominciato a introdursi un po’ di simonia

28 Aprile 1776

Un caso molto strano è successo in questo giorno. La famiglia di Michelangelo Ginanni di Malpiattello del Montale in numero di quattro fratelli Domenico uno dei suddetti a moglie con 5 maschi e due femmine via un garzone e un 2 garzone tutti questi (salvo di tre che uno era a desinare fora uno arivo tardi e un bambino dormiva) postisi a disinare appena mangiato la minestra di pastume cominciarono a vomitare e in breve si scoprì dei dolori indizianti segni di velenosi presero alla meglio de rimedi contro il veleno ma in poco più di 24 ore ne morì due Giuseppe e Bartolomeo fratelli e i più vecchi fattasi la sezione dal sig. Beranrdino Vitoni della corte di Pistoia fu giudicato veleno prodotto dal verderame di una pentola di rame male stagnata in cui era la minestra suddetta. Gli altri guarirono tutti .

16 Ottobre 1778

Essendo io stato incombensato dallo speziale di S. A. R. (Sua Altezza Reale) Sig.re Uberto Francesco Hoefer di inviargli quattro fiaschi di acqua de Bagni di Bronia glie ne inviai e poi andatoci da me mi disse che l’aveva trovata di bona qualità minerale e che in Germania questi bagni erano molto nominati e gli chiamavano i bagni del allegrezza del Montale e infatti nel antico si chiamava questo logo il bagnio del allegrezza nome che veniva dal allegrezza di quei che restavano risanati che erano molti, ma per l’invidia de medici fu sciupato l’acqua nel 1464 tentarono i pistoiesi di rimetterla nel suo antico pristino stato e fecero venire a tal effetto persone intendenti, ma in oggi non vi è altro che alcuni gemitivi d’acqua zulfurea che non si sa che virtù possa avere. 

 

 

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