di David Colzi
dicembre 2014
Un gruppo originale, sia per quantità, che per qualità dei musicisti che lo compongono: stiamo parlando dei Barabba’s Dog, i vincitori dell’edizione 2014 del Music Up, un contest musicale per band emergenti, organizzato dai ragazzi dello Spazio giovani Al kalè durante il Settembre quarratino. Questa bella serata musicale è giunta al 7° anno, e per l’edizione 2014 c’è stata la collaborazione della “Giovanisì Factory Pistoia” di cui questo progetto fa parte; il tutto ha avuto il supporto del comune di Quarrata. Tornando ai Barababba’s Dog, la band è composta da ben 9 musicisti (Alessia Pedicini – voce, Matteo Bizzarri – tastiera, Anna Gregoriani – violino, Roberto Fragnoli – basso, Sasha Di Vita – batteria, Elena Losco – sax tenore, Fabio “Elvis” Vannucci – sax alto, Tommaso Mannelli – sax alto e Alessandro Di Mare – sax alto) e la “forbice” della loro età, va dai 14 anni della violinista Anna, ai 42 del bassista Roberto; nel mezzo ci sono adolescenti e giovani ragazzi a malapena maggiorenni. Noi abbiamo raggiunto Roberto, che è l’ideatore del progetto nato tra i banchi della scuola di musica Mabellini di Pistoia l’anno scorso, e più precisamente nella classe di musica d’insieme del maestro Paolo Scali. Finiti i corsi a maggio, Roberto propose ai suoi giovani colleghi di fare qualche live in Versilia per i disabili dell’associazione A.P.R. di Pistoia, dove lui prestava servizio come volontario. A quanto pare questa nobile iniziativa ha portato fortuna, dato che per tutta l’estate 2014 i Barabba’s Dog non si sono più fermati; «grazie anche all’interesse dei genitori dei ragazzi» precisa Fragnoli «che amano la musica!»
Simili a una big band, il gruppo propone tutto il meglio che si può offrire con un ampia sezione di fiati: Rhythm and blues, Soul, Rock e Funky. Il loro nome prende spunto dal soprannome affibbiato a Roberto alla Mabellini, “Barabba” appunto. Al Music up questi talentuosi musicisti si sono aggiudicati 239 punti totali, tra giuria tecnica e popolare, conquistando anche il primo premio“Tomaso Azara” per il miglior pezzo inedito, con il brano strumentale “The question”, dal sapore tipicamente Jazz. «Alla fine, quando leggevano la classifica e nominarono il gruppo arrivato sesto dissi: “grandi, siamo arrivati quinti!”» ci confessa Roberto «Poi quarti, terzi, secondi e infine primi. Che gioia.» Adesso, in quanto gruppo vincitore, i Barabba’s Dog registreranno il loro inedito, oltre ad essersi guadagnati 8 ore di prove gratuite, presso la “Casa in piazzetta” dell’associazione Arcobaleno, e un’intervista radiofonica tramite Contatto Radio di Carrara, grazie alla speaker Francesca Ghio.
In conclusione, vogliamo dare spazio alla storia del bassista Roberto, attualmente allievo del maestro pistoiese Federico Gori, che ha riniziato a studiare il basso elettrico dopo 22 anni di pausa, per inseguire una passione sbocciata all’epoca delle scuole medie: «il messaggio che voglio dare è questo:» conclude Roberto «la musica aiuta tanto, fa crescere e ti mette in contatto con te stesso. A me ha aiutato tantissimo dopo un periodo molto difficile della mia vita. Sono rinato e sono felice». E felici lo siamo anche noi, nel sapere che in giro ci sono i Barabba’s Dog, una band composta da ragazzi… di tutte l’età.
