Duccio Gallorini – giovane attore di talento

Duccio Gallorini – giovane attore di talento

di Daniela Gori

settembre 2019

Ha solo 11 anni, ma già promette bene: dopo qualche provino è stato notato e scelto per muovere i suoi primi passi nel mondo del cinema. 

Duccio Gallorini, originario di Forrottoli (Quarrata), lo abbiamo già visto apparire sul grande schermo nel film indipendente “Pistoia 1944” nella parte breve, ma intensa, del bambino che esce dal manicomio nel giorno della liberazione di Pistoia. E’ l’unico bambino di un film incentrato sulla vicenda di Silvano Fedi, dove si parla di guerra, partigiani, di momenti difficili che hanno fatto la storia del nostro territorio. 

Proprio per questo motivo, la parte di Duccio è importante: «Anche la regista, Gaia Cappelli ha detto che in quella scena c’è quel momento di speranza che solo la freschezza di un bambino può dare» racconta la mamma di Duccio, Desirée Lombino «ed è piaciuto molto per questo». Il film è stato girato in territorio pistoiese, e la scena dove appare il giovanissimo attore è stata realizzata a villa di Papiano, a Lamporecchio. «La prima volta che si è rivisto sullo schermo la sua reazione è stata quella di cominciare a provare un gran caldo» ha detto la mamma «certamente per lui è stato un momento importante, un’esperienza importante che si porterà sempre con sé, facendo parte del suo bagaglio formativo»

Una formazione che per il nostro morettino dallo sguardo vispo è iniziata già circa quattro anni fa, frequentando i corsi di recitazione, break dance e hip hop all’Accademia Tab di teatro, arte e balletto diretta da Eleonora Di Miele e Luca Ferrante di Pistoia. E’ stato grazie ai suoi maestri che lo hanno saputo indirizzare verso i primi casting che Duccio si è fatto notare provando una scena in cui doveva mettersi a piangere immaginando di assistere alla fucilazione del padre. La sua tecnica ancora acerba ma già convincente gli ha permesso di venire intercettato dall’entourage di Matteo Garrone, il regista di vari film e sceneggiati tra cui Gomorra. Da lì è stato contattato da Garrone stesso, che lo ha voluto conoscere di persona e poi lo ha inserito nel suo ultimo film, “Pinocchio”, in uscita a Natale, dove Duccio interpreta uno dei bambini al teatro dei burattini, in una scena girata a Sinalunga.

Nel frattempo mamma Desirée è venuta a sapere che erano iniziate le selezioni per “Pistoia 1944”. «Ho chiesto a Duccio se voleva tentare, in accordo con i suoi maestri di recitazione» dice ancora la mamma «fatto sta che è stato preso. Inizialmente aveva girato una scena in piazza del Duomo a Pistoia, ma poi quella scena è stata tagliata per esigenze di montaggio. In seguito gli hanno affidato una nuova parte, quella del bimbo nella scena finale, con tanta soddisfazione per Duccio e di riflesso per noi. Non possiamo che ringraziare i suoi maestri di recitazione e la regista Gaia Cappelli» concludono mamma Desirée e babbo Samuele «e un ringraziamento speciale va a Loris Ossani, che ha voluto fortemente proiettare questo film al cinema di Quarrata, invitando ad assistere alla proiezione, oltre a Duccio, anche la regista e alcune persone che hanno fatto parte del cast».

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