di David Colzi

marzo 2024

Il coro parrocchiale di Santa Maria Assunta di Quarrata è una realtà storica della diocesi, che ha visto negli anni generazioni di fedeli di tutte le età avvicendarsi nelle sua fila. Si tratta dunque di un punto di riferimento della nostra comunità, che però non è mai stato evidenziato come si deve.

La cosa che ci ha spinto ad approfondire la  conoscenza è che da qualche anno, grazie alla dedizione di persone quali Sandra Guidotti, Barbara Maiani, Francesca Ulivi e Filippo Betti, il coro si è strutturato in maniera più solida, decidendo addirittura di affrontare un repertorio Gospel e Spiritual, introducendo così il tipico brio dei canti liturgici americani. Sandra, in veste di direttrice, ha portato la sua esperienza maturata nel coro Gospel Joyful Voices di Prato; un percorso musicale che ha condiviso con Barbara. Mentre Francesca e suo marito Filippo, si occupano di arrangiare i pezzi per renderli adatti ad una formazione corale non professionista. Anche loro due sono musicisti esperti e noi negli anni li abbiamo incontrati più volte, in quanto membri del gruppo rock Planters Punch. Il coro comprende oltre 40 persone fra soprani, contralti e tenori, in una fascia di età che va dagli adolescenti ai senior, riunendo al suo interno anche famiglie intere, oppure solo mariti e mogli, madri e figli, zie e nipoti, fratelli… persino colleghi di lavoro come Barbara e Paola, titolari di Cucitomania, che fra l’altro hanno confezionato le tuniche del coro. «Siamo una famiglia fatta di famiglie» ironizza Sandra Guidotti. Questa mescolanza di generazione aiuta non solo la qualità, ma anche la vitalità del coro, in quanto i ragazzi ci mettono l’esuberanza e i “più grandi” l’esperienza.

Come avete iniziato questo nuovo cammino?

«Piano piano, partendo con qualche pezzo in mezzo ai canti liturgici classici» prosegue Sandra; «poi abbiamo ampliato il repertorio fino ad averne uno completo. D’altronde, si tratta di un’impostazione totalmente diversa, perché si canta in inglese, senza leggio, battendo le mai a tempo, quindi, soprattutto i meno giovani, hanno avuto qualche difficoltà agli inizi».

Quindi è importante avere una brava direttrice…

«Vero» dice Barbara Maiani, «e Sandra lo è, perché mette tutti a proprio agio, cantando insieme a noi mentre dirige, proprio come si vede nelle chiese americane… o in Sister Act! Poi, con pazienza, fa in modo che tutti capiscano la propria parte, soprattutto chi non parla inglese. Inoltre ci fa percepire le sue emozioni mentre cantiamo davanti a lei; addirittura talvolta si commuove!».

Il primo banco di prova tutto Gospel e Spiritual, è stato il concerto di Natale 2022, all’interno della chiesa di Santa Maria Assunta. Poi è stato ripetuto a Giugno 2022 nel chiostro. Prova superata a quanto pare, dato che si sono riproposti a Natale 2023 con tanto di tunica gialla e blu, tipica di quei canti, per poi bissare il giorno dell’Epifania.

Il vostro repertorio Gospel e Spiritual, comprende anche qualche pezzo “laico”?

«L’unica incursione nel mondo pop» dice Francesca Ulivi «l’abbiamo fatta con “The prayer”, nella versione di Andrea Bocelli e Céline Dion. A riguardo, dobbiamo ringraziare Aurora Gualchierotti, della parrocchia di Masiano, che al bisogno si aggiunge alla nostra formazione per suonare il violino».

Già, perché un coro di quel tipo necessita di vari strumenti, oltre al classico organo da chiesa, e quello di Quarrata può contare su: Filippo Betti – chitarra e mixer, Anna Barontini  – chitarra e voce, Pietro Spinelli – tastiere, Antonio Cama e Giulio Bottega – Djembe.

I fedeli, abituati ad inni religiosi più “sobri” come prendono la giovialità di questi canti americani decisamente più “rumorosi”?

«Bene» prosegue Sandra «e noi facciamo di tutto per coinvolgerli, invitandoli a battere le mai e a intonare piccole frasi per unirsi al coro. Ogni pezzo viene presentato da uno dei nostri coristi. Devo dire che la risposta è sempre ottima, anche dalle persone di una certa età».

Chi può prendere parte alla vostra formazione corale?

«Chiunque, perché, nonostante l’impegno profuso, noi restiamo una realtà amatoriale, quindi non c’è alcuna audizione da fare» conclude Sandra Guidotti.

Se volete conoscere il Coro di Santa Maria Assunta di Quarrata, potete incontrare alcuni dei componenti la domenica, dopo la Messa, oppure chiedere informazioni in chiesa. In alternativa li trovate su Facebook e Instagram.