Planters Punch

Planters Punch

di David Colzi

dicembre 2011

Come annunciato nel numero di settembre, ecco i vincitori del concorso per band emergenti Music Up 2011, promosso dallo Spazio Giovani Al Kalè, a cura dell’associazione di volontariato Pozzo di Giacobbe. La manifestazione è arrivata alla terza edizione e da poco è stato promosso anche il progetto Circolo della Musica: l’intento è quello di creare una struttura in cui i giovani gruppi possano ritrovarsi e partecipare ad eventi legati al mondo delle sette note. Per informazioni: info@spaziogiovanialkale.com

Immaginate i componenti del classico gruppo rock: abiti stropicciati, dubbia igiene personale, sguardi annebbiati e poca propensione a parlare. Ecco, prendete questo stereotipo e “cestinatelo” se volete farvi un’idea di chi sono Planters Punch. Francesca (voce e basso), Simone (chitarra e cori) Filippo (chitarra), Maicol (batteria), sono giovani sorridenti, un po’ timidi e molto disponibili a parlarci della loro avventura musicale che è iniziata nella maniera ideale, prima come amici e poi, scoperta la musica, come band. Partendo nel 2006 questi ragazzi ne hanno fatta di strada, inaugurata con un terzo posto nel contest del Fox Pub a Bonelle, per poi arrivare al primo grande successo, con la vittoria della prima edizione del Music Up nel 2008 che gli valse la registrazione in studio del primo singolo scritto da loro: “The way”. In quel periodo intensificarono i rapporti con Gabriele Bellini, che oltre a loro maestro di musica (per chitarre e basso), diventò anche loro “mentore” e li indirizzò verso una visione più professionale del lavoro di compositori. Sempre in quel periodo il gruppo subì “la perdita” di una componente, così i Planters Punch rimasero in quattro, come li conosciamo noi oggi.

Capendo che il gioco cominciava a farsi serio, i nostri musicisti si sono dati un gran d’affare componendo altre canzoni, ma stavolta in italiano e a tutt’oggi, sono “quasi” pronti a far uscire il loro primo album. Già, ma che tipo di musica fanno i Planters Punch? Francesca ci dice: <<Essenzialmente è Rock, mitigato da una vena cantautorale, dato che io apprezzo molto le cantanti italiane come Elisa e Carmen Consoli, mentre gli altri del gruppo prediligono il Rock di oltreoceano più duro e inciviso. Dall’unione di questi elementi nasce il nostro sound>>.

Ed eccoci dunque al presente, ovvero al Music Up 2011. Francesca e il resto della band decidono di fare il bis e si presentano sul palco per la seconda volta, riguadagnandosi la vittoria grazie ad un ulteriore miglioramento per quel che riguarda il suono e la presenza sul palco. Vista la loro esperienza maturata sul campo, gli chiediamo come vedono la scena musicale attuale: Simone non ha dubbi nell’affermare che c’è del movimento in giro, con gruppi interessanti come i Playground Trauma, loro concittadini e grazie a eventi come il Music up, si crea un circolo in cui i giovani musicisti si incontrano, si conoscono e talvolta collaborano. <<Momenti come il Music Up o il Qua Rock Fest. sono vitali per gruppi come il nostro che fa musica propria>> aggiunge Filippo <<perché già i posti dove suonare non sono molti, in più vengono preferite cover band, che richiamano più pubblico rispetto a musicisti che propongono un repertorio originale>>. Insomma questi ragazzi hanno le idee chiare, alla faccia di chi pensa che i giovani di oggi, per la maggior parte, non si interessino a nient’altro che al Sabato sera in discoteca o a “ciondolare” su una sedia al bar!

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