I brevi di Noidiqua

I brevi di Noidiqua

di Linda Meoni

marzo 2013

Qualcuno li ha chiamati «ghigliottine», come se potenzialmente potessero diventare degli infernali dispositivi per chiunque ci finisse contro, mettendo in serio pericolo l’incolumità in caso di incidente anche lieve. A risvegliare ancora la preoccupazione di tanti cittadini, sono quelle raffiche di parapedonali, questo il termine tecnico dei dispositivi installati in occasione dei lavori di asfaltatura per i mondiali di ciclismo, a delimitare la carreggiata insieme alle strisce bianche continue, sia tra Santonuovo-Campiglio, che sulla Statale ai Casini. Una serie davvero ricca e ininterrotta di dissuasori di sosta che in alcuni casi sottraggono spazio per il parcheggio delle macchine sulla strada, ma che rappresentano prima ancora un problema per quei ciclisti o pedoni che si trovino a passarci. A scendere in campo anche Luca Scinto, direttore sportivo Vini Fantini Selle Italia, che tramite Facebook commenta la messa in posa di questi dispositivi. “Li hanno messi anche a casa mia. Da qui ci passerà il mondiale, ma io credo proprio che siano pericolosi sia per le bici che per le macchine”. Per le verifiche del caso, si è recato sul posto nei giorni della messa in posa, anche il sindaco Marco Mazzanti che, secondo quanto lui stesso riporta, avrebbe manifestato perplessità circa la presenza di questi dispositivi alla Provincia, ente responsabile dei lavori.

Martedì 10 settembre il vescovo Mansueto Bianchi ha inaugurato “Arcobalocco” l’asilo nido messo in piedi da “Cuccumea”, una cooperativa giovanile, nei locali dell’Istituto “Ancelle del Sacro Cuore” a Ferruccia di Quarrata. Alla cerimonia sono intervenuti esponenti della Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese, del Comune di Quarrata e della diocesi di Pistoia – istituto religioso; ovvero gli enti che hanno reso possibile questa partenza. Presenti anche i genitori che hanno già iscritto i loro figli e quelli che potranno farlo, dopo aver visitato la struttura e conosciuto le educatrici. Si legge nel comunicato stampa: “Un sogno che si realizza, un lavoro possibile, un servizio alle famiglie, un sostegno ai piccoli.  “Policoro Pistoia”, il progetto di educazione e accompagnamento al lavoro giovanile messo in piedi nella diocesi toscana e coordinato da Edoardo Baroncelli, fa un nuovo passo in avanti”.

Hanno paura i ragazzi che hanno partecipato alla settima edizione del campus scientifico “Il futuro presente” organizzato dalla Fondazione banche di Pistoia e Vignole e Montagna Pistoiese, ma anche tanta motivazione. Paura per un Paese che negli anni dell’università sarà perfetto per formarli, ma ancora incapace di accoglierli a braccia aperte nel mondo del lavoro. Ma la curiosità e la voglia di conoscere, si respira dietro ogni sguardo e ogni sorriso, complice tra questi ragazzi tutti under 18 che per una settimana hanno vissuto gomito a gomito a villa La Magia a Quarrata, assistendo a un fitto programma di lezioni tenute da professori universitari sui temi della matematica, la disciplina scelta come protagonista di questa edizione del campus. «Scappare dall’Italia» dice Alice Casali, 17 anni, «questo bisognerà fare. Se sono spaventata? Terrorizzata solo all’idea direi. Adoro l’Italia, è questa la mia terra. Ma se davvero vorrò lavorare nei campi della ricerca e della scienza non avrò alternativa che andarmene. Gli stessi professori a malincuore ce lo hanno detto». Affascinati, quasi rapiti i ragazzi hanno assistito alla lectio magistralis conclusiva condotta da Fabio Beltram, direttore della scuola Normale di Pisa, che ha tenuto un approfondimento sul “pensare in piccolo” e sulle nanotecnologie.

Più di 250 persone, per altrettanti velivoli che si sono levati in aria domenica 8 settembre, dandosi appuntamento al campo di volo “Il Pinguino” di Santonuovo per provare il brivido dell’alta quota, portati su da piloti professionisti a bordo delle loro macchine volanti. Bambini, ma anche signori e signore avanti con l’età, tutti più coraggiosi degli adulti o forse solo più sognatori.
Sessanta piloti circa, tra questi una sola donna. Un’attività riconosciuta in tutta Italia da vent’anni, quando cioè l’associazione “Il Pinguino” a Santonuovo (Quarrata), diretta da Mimmo Buoncristiani, è nata. Da allora, l’idea di aprire le porte al pubblico, offrendo una giornata all’anno di volo gratuito, dal titolo “VoliAmo”, per condividere il brivido dell’alta quota. E il numero dei curiosi cresce di anno in anno, venuti anche da lontano per vivere quest’esperienza unica e fare un pieno di emozioni irripetibili.

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