Guido Pacini – storico falegname

Guido Pacini – storico falegname

Tratto da “La Nazione” a firma di Giancarlo Zampini

dicembre 2009

Quarrata piange la scomparsa di Guido Pacini, 91 anni, personaggio storico, fondatore di una delle più qualificate falegnamerie della città. Nato nel 1918 iniziò ad apprendere le prime nozioni da bambino, all’età di soli 10 anni, mestiere portato avanti anche da militare nel corpo dei carristi quando prestava servizio a Roma. Un uomo che oltre al lavoro e la famiglia si è sempre interessato della sua città, alla quale ha dato molto, sotto ogni punto di vista. Negli anni sessanta – uno dei periodi più neri per l’economia quarratina, quando la fabbrica Lenzi fu distrutta completamente dal fuoco – Guido Pacini ricopriva la carica di Presidente della Società operaia. In quel periodo la “Città del mobile” era già nota in tutta Italia, ma in un colpo solo oltre cinquecento operai si trovarono senza posto di lavoro. Nominato Cavaliere dal Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga e Grande ufficiale da Oscar Luigi Scalfaro, ha dedicato molto del suo tempo all’Associazione Caduti e Dispersi in Guerra, della quale è stato fino alla fine dei suoi giorni presidente provinciale.

L’attività di falegnameria è portata avanti dai figli e nipoti, l’amore per la lavorazione del legno fa parte del dna della famiglia Pacini. Non c’era giorno che Guido non facesse una capatina nel laboratorio confinante la residenza di via Folonica, sempre a dispensare consigli, prima ai figli, in seguito ai nipoti: per lui non c’erano segreti, ha sempre costruito mobili infissi di valore, con medesimo impegno e passione. Recentemente la falegnameria da lui fondata – una delle più antiche –  è entrata di diritto nel ricco volume delle attività storiche pubblicato dal comune di Quarrata. (…)

 

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