I brevi di Noidiqua

I brevi di Noidiqua

di Redazione

giugno 2022

Non sempre la dipartita, ahimè, è coerente alle scelte che uno ha perseguito in vita. 

Terzo Chiti, che ci ha lasciato ad ottant’anni lo scorso 26 aprile, ha voluto fin da giovanissimo non nascondere la sua omosessualità e addirittura ostentarla, nonostante gli anni dell’immediato dopoguerra e qualche decennio successivo, non offrissero grandi possibilità ai gay e a qualsiasi altro tipo di diversità sociale. Terzo ha vissuto bene fino a qualche anno fa, ma nell’ultimo anno era sopraggiunta una brutta forma di demenza senile che lo ha costretto a stare sotto sorveglianza di assistenti sociali fino al trasferimento in una RSA, per il fatto che non poteva più vivere da solo. Nell’ultimo periodo si era aggravato e la malattia gli faceva rifiutare cure e alimentazione fino a che la situazione non è precipitata facendolo cessare di vivere il poche ore. È morto in ospedale dove gli è stato diagnosticato pure il Covid, e anche se questo non è stato la causa del decesso si sono dovute intraprendere le stesse procedure, per cui non è stato possibile organizzare un funerale come sicuramente lui avrebbe voluto. Abbiamo parlato di Terzo Chiti nel NoiDiQua di dicembre 2013, comunicando la sua eccentricità, la sua determinazione e il suo coraggio e siamo convinti che ora, questo ricordo di lui, possa riscattare la sua silenziosa scomparsa.

Sarà solo Mutua Alta Toscana d’ora in poi l’unica realtà associativa no profit a fare riferimento a Banca Alta Toscana per offrire una serie di attività di supporto agli associati e al territorio. 

La vecchia Fondazione infatti non esiste più, incorporata in Mutua per fusione, e si è creato un solo ente dall’offerta più ricca per i clienti della banca, e per i circa 850 soci, in crescita proprio per le caratteristiche allettanti della proposta. «La motivazione di questo progetto è che si creava una sovrapposizione perché in Mutua, lo statuto conteneva già le voci della Fondazione» ha spiegato Carlo Spini, presidente dal 2019 e riconfermato per i prossimi tre anni «è stato un percorso che ha coinvolto i consigli di amministrazione dei due enti e della banca, in un’ottica di semplificazione e di risparmio dei costi di gestione». Con la fusione, sono state unite anche le capacità patrimoniali ed economiche dei due enti, e liberati fondi precedentemente accantonati alla costituzione della Fondazione. «Mutua era nata nel febbraio 2019 per iniziativa di Banca Alta Toscana e del consorzio Comipa (Consorzio Mutue Italiane di Previdenza e Assistenza) per seguire la linea che ogni credito cooperativo deve costituire la propria Mutua» continua Spini, che appunto alla nascita del nuovo ente era stato eletto presidente. «Grazie a questa realtà, possiamo offrire un aiuto concreto ai soci e ai clienti in vari ambiti, come in quello della cultura, della formazione, del tempo libero, dell’avvio di nuove piccole imprese e dell’assistenza sanitaria». Proprio su quest’ultimo aspetto sono possibili vantaggi economici con sconti e contributi: «Andando nei centri diagnostici privati e convenzionati con Mutua si possono avere degli sconti sulle prestazioni e poi, al pagamento avere, un contributo economico, senza che venga diminuito il totale dell’importo al momento della detrazione fiscale» spiega Spini. Oltre a Carlo Filippo Spini, confermato presidente, del nuovo consiglio di amministrazione fanno parte Andrea Boccardi (vicepresidente), Franco Benesperi, Francesco Leporatti, Michele Marinozzi.

Erano chiamate “levatrici” le ostetriche di un tempo, quando partorire in casa era la regola e spettava a loro il compito di aiutare la mamma a dare alla luce il suo bambino. Nelle piccole comunità godevano della considerazione e della riconoscenza di famiglie intere, per essere state presenti in quei momenti indimenticabili in cui una piccola vita si affacciava al mondo. 

Per questo sabato 21 maggio, con due targhe, è stata dedicata a Gilberta Zamagni Covizzoli e a Noemi Fabbri Monari, le storiche levatrici rispettivamente di Quarrata e Valenzatico degli anni Cinquanta, l’area della Casa della Salute dove le ostetriche adesso svolgono i corsi prenatali per le future mamme. 

Un’iniziativa «richiesta a gran voce dalle tante donne di Quarrata che ancora mi fermano per strada e mi raccontano la loro esperienza del parto quando ad assisterle era la mia mamma» ha spiegato commossa Alessandra Covizzoli, figlia di Gilberta «anche la mia nonna Rosina era levatrice, sulla montagna pistoiese in tempo di guerra. Questa intitolazione mi riempie di orgoglio, pensando alla generosità di mia madre, che era sempre a disposizione giorno e notte quando venivano a chiamarla perché c’era una casa dove stava per nascere un bambino».  Commozione anche da parte del figlio di Noemi, Roberto Monari nel ricordare la passione e la competenza della madre nell’assistenza alla puerpera e al bimbo «fino al primo bagnetto», pur non trascurando mai la famiglia. «Arrivava con la sua Fiat 500» ha ricordato scherzosamente Rosita Risaliti, fioraia di Valenzatico «e ti redarguiva dicendo “non sei malata, hai partorito” e a volte disapprovava pure il nome scelto per il bambino». Alla cerimonia erano presenti l’allora sindaco Mazzanti, anche lui nato per mano di Gilberta, e il presidente del consiglio comunale Gabriele Giacomelli i cui figli sono nati con l’assistenza di Noemi.

Continua con successo il progetto Arboreo, promosso dall’associazione temporanea di scopo, composta da Pozzo di Giacobbe, Cooperativa Gemma e Istituto Comprensivo Bonaccorso da Montemagno, e realizzato grazie al contributo del Dipartimento per le politiche della famiglia – Presidenza del Consiglio dei ministri.

Il progetto persegue l’obiettivo di piantare 1.000 nuovi alberi in aree verdi del territorio di Quarrata, Agliana e Montale, individuate di volta in volta dagli studenti delle scuole, attraverso un lavoro fatto in classe. Oltre a questo vengono svolte con gli alunni attività formative e divulgative. Si tratta di un’esperienza nata dall’intuizione di Caterina Bracali, insegnante di Arte, e dell’artista Gerardo Paoletti, a cui si è affiancato l’esperto Massimiliano Petrolo, naturalista e guida ambientale dell’Ecoistituto delle Cerbaie, che conosce benissimo il territorio. L’ultimo appuntamento prima della pausa estiva, si è tenuto Sabato 11 giugno, presso l’area verde del Mollungo a Quarrata. Qui, più di 40 persone tra studenti, genitori, nonni, docenti e volontari si sono dati da fare e in poco più di due ore hanno piantato 50 alberi di piccole e medie dimensioni. Fondamentale è stato il coinvolgimento della VAB di Quarrata che ha provveduto ad annaffiare le piante messe a dimora. Alla giornata-evento hanno partecipato gli studenti dei due istituti comprensivi di Quarrata, “Nannini” e “Bonaccorso da Montemagno”, con le loro famiglie.

Su noidiqua.it, troverete l’articolo completo sul progetto Arboreo, pubblicato nel primo numero del 2022.

Giornata dedicata all’arte di strada e ai graffiti, quella del 22 maggio, presso l’area sportiva all’aperto del palazzetto dello sport Palamelo di via dell’Arcoveggio a Quarrata. 

Durante l’evento a ingresso libero, organizzato da Gianluca Reni (noto nell’ambiente della street art come “Pinzi”) dello staff di “Artinthepark”, a partire dalle ore 10 del mattino, sono stati messi a disposizione pannelli di compensato dove i writers esperti e gli artisti intervenuti hanno dato la possibilità per l’intera giornata di dipingere e di esprimere liberamente la loro creatività. In una singolare galleria d’arte all’aperto, gli artisti provenienti anche da fuori provincia, si sono confrontati tramite vari contest nelle tecniche tipiche dell’arte dei murales, eseguendo disegni definiti nel gergo dei graffiti Throw-Up, Handstyle e Best piece. Nella manifestazione è stato interessato anche l’edificio del liceo artistico Policarpo Petrocchi di Quarrata adiacente all’area, per il progetto di riqualificazione urbana a cura di Andrea Montagnani e “400dropscrew”. Ad animare la giornata, oltre alla presenza di stand di streetwear e di libri dedicati all’espressione artistica giovanile anche nel contesto musicale, c’è stata la disponibilità del campo da basket. In più c’era la possibilità di usufruire del servizio di un barbiere, tramite un barber shop itinerante su roulotte. Nell’occasione è stato inaugurato il punto ristoro Pick e Roll del palazzetto dello sport quarratino, con cibo e bevande.

Un abbinamento di musiche, immagini, luci e colori: si chiama “Giardini- Sinestesia musica colori profumi” lo spettacolo nella corte della Villa la Costaglia di Quarrata, tenutosi il 23 giugno alle ore 21,15 di cui il maestro Franco Bettiol è autore delle musiche. 

Sinestesia, ossia associazione di sensazioni percepite con l’udito, la vista, il gusto e l’olfatto; allo stesso tempo un viaggio emozionale attraverso i vari aspetti del “giardino”, alla ricerca  dei significati che vi si nascondono, specchio di altrettanti stati d’animo della nostra  vita.  Al pianoforte Svitlana Pushenko e Lorena Mainero, alla voce, il  mezzosoprano Ewa Gubanska e il  soprano Chiara Sartori. Alcuni brani sono stati eseguiti da un piccolo organico strumentale con al violoncello Alice  Gabbiani, all”arpa Irene Betti e al flauto Tatiana Fedi. Le musiche sono state accompagnate da un commento visivo di colori e immagini realizzato da Andrea Montagnani di Pupillaquadra, dalle luci di Fabio del Naia e dalla  diffusione di profumi, in sintonia con i brani eseguiti. 

Scrivi un commento

Per pubblicare un commento devi primaautenticarti.

Social Network

facebook

 
Help & FAQ

Se ti occorre aiuto consulta le "domande frequenti (FAQ)"
Frequently Asked Questions (FAQ) »

Contatti

Telefono: + 0573.700063
Fax: + 0573.718216
Email: redazione@noidiqua.it