Sara Magazzini – quando la pittura è una passione di famiglia

Sara Magazzini – quando la pittura è una passione di famiglia

di Serena Michelozzi

dicembre 2022

La giovane Sara Magazzini non poteva che ereditare la passione per la pittura da suo nonno Dario e da suo zio Salvatore Magazzini. Ha iniziato a dipingere silenziosamente, piano piano e a piccoli passi, sino a quando ha continuato sempre più assiduamente: «Oggi mi accomodo sulla mia sedia, con la camicia blu che ho rubato al babbo tutta impiastricciata di colore, e dipingo. È un posto sicuro» ci racconta Sara, che nei suoi quadri raffigura sempre la natura, in molte delle sue forme. Pianure, foreste, cieli e mari sono i paesaggi che predilige. Trae ispirazione da ciò che la circonda, facendo spesso foto o cercando su internet particolari immagini raffigurative.

«La natura è il mio luogo di evasione dalla vita reale. Penso che la sua grandezza e la sua purezza mi facciano sentire al sicuro, essendo io così minuscola se paragonata ad essa. Spesso pitturare luoghi naturali, quasi incantati, mi porta a una dimensione in cui vorrei essere e che mi allontana dalle questioni della vita di tutti i giorni. Non mi piace raffigurare persone: nessuno ha la stessa purezza della natura. Solo in un paio di quadri si intravedono delle figure, ma sono per una persona speciale» ci spiega la nostra pittrice, che usa prevalentemente colori ad olio, leggermente diluiti, su tavola. Ama inoltre il colore pieno e vivo. 

Dipingere per lei è una certezza, non solo come valvola di sfogo nei momenti bui, ma anche come espressione della gioia, dell’amore e della luce. Nei suoi quadri, anche in quelli apparentemente più cupi, c’è sempre un fascio di luce che arriva, rappresentativo della sua visione ottimistica della realtà. «Non ho un’opera preferita, anche se ce ne sono alcune a cui tengo molto perché legate a momenti della mia vita di cambiamento o di realizzazione. Ad esempio sono molto affezionata al paesaggio raffigurativo di tre casette, che segna l’inizio di un nuovo cammino, quello dalla pittura -appunto-, che forse in futuro potrà diventare una strada che porta a qualcosa. Chissà»

La nostra artista ha fatto la sua prima mostra a Santonuovo nel giugno di quest’anno con suo nonno Dario, che l’ha portata nel mondo dell’arte, facendola aprire agli altri, spronandola ad andare oltre i suoi limiti, così che, se prima pensava che nel mostrare al pubblico il proprio dipinto lo stesso potesse perdere di “valore”, con quest’ultimo evento è rimasta colpita da quanto l’esporre le proprie creazioni facesse bene agli altri e soprattutto a sé stessa. A settembre ha partecipato anche a una mostra a Casalguidi con Alessandro Gonfiantini (scultore), e all’Università di Siena si terrà una mostra sui templari con due dei suoi quadri. 

«Ho tanti sogni ed obiettivi per il futuro: ho sempre pensato di dover conoscere più ambiti possibili per poi scegliere la mia strada in modo maggiormente consapevole, motivo per cui ho scelto il liceo scientifico e non artistico. Quindi in questo momento vivo la mia passione per la pittura in modo molto naturale, senza forzature. Continuerò a dipingere, frequentando corsi per ampliare il mio bagaglio di conoscenze tecniche pittoriche» conclude Sara Magazzini. 

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