Tabaccheria Roberto Giacomelli – 25 anni fra svago e sogni

Tabaccheria Roberto Giacomelli – 25 anni fra svago e sogni

di Massimo Cappelli

dicembre 2017

Con il 2017 abbiamo concluso il nostro decimo anno, ed essendo NoiDiQua un trimestrale, questo numero è il quarantesimo. Roberto Giacomelli, con la sua tabaccheria, è stato di gran lunga l’inserzionista più assiduo con ben trentotto inserzioni su quaranta (forse avrebbe fatto l’en plein se fosse stato contattato anche per le prime due) per cui, è anche grazie a lui se il giornale arriva in novemilaseicento case di Quarrata da tutti questi anni. Nel mese di settembre si sono festeggiati i venticinque anni di questa attività e con immenso piacere vogliamo raccontarne la storia. 

Prima di venire a Spedaletto, i coniugi Giacomelli hanno avuto una ditta di biancheria, dal 1979 al 1984, oltre al ‘Bar Meri’ in via Marco Polo, dal 1985 fino al 1991. Dopo la vendita del Bar, Roberto e Meri, nel settembre del 1992 acquistarono l’attività di Tabacchi e ricevitoria da Milena Lapini, fondata anni prima da suo marito Fernando Frati. L’attività fu inaugurata a settembre dello stesso anno e oltre alla rivendita di tabacchi, aveva articoli per fumatori e ricevitoria (Lotto, Enalotto, Totocalcio, Totip, Tris), valori bollati, vendita di dolciumi, di articoli di profumeria e cancelleria. Allora le giocate venivano effettuate a mano mediante l’ausilio di timbri, e alla chiusura dei giochi venivano consegnate direttamente al centro di Pistoia, per poi finire a Firenze al punto regionale. Dopo un paio d’anni, vista la crescita della vendita delle sigarette e dei giochi di ricevitoria, è stata fatto l’ampliamento del banco per avere ulteriori terminali con conseguente ridimensionamento delle vetrine preposte alla profumeria e alla cancelleria. «I primi anni», afferma Roberto, «con i vecchi Totocalcio e Totogol abbiamo avuto parecchie vincite, ed era molto gratificante interagire con tanti amici e sportivi, consigliando loro formule e sistemi o studiando insieme la schedina. Questo è durato fino a quando il C.O.N.I. ha deciso di togliere la schedina per far posto al Superenalotto. Nel 1995, in concomitanza della nascita di Martina, vista anche la crescita del volume dei giochi dovuta alla “febbre” del Superenalotto fu assunta Fedora, cugina di Meri, che è stata in attività per oltre quindici anni». «In quel periodo eravamo in due, fissi, addetti al Superenalotto: uno passava le schedine e un altro faceva i resti» racconta sorridendo Meri.

Una data da ricordare è sicuramente sabato 15 Gennaio 2000; l’anno del nuovo millennio non poteva che iniziare nel migliore dei modi visto il 5+1 centrato, con una vincita pari a 3 miliardi e 700 milioni di vecchio conio. La notizia andò su tutti i giornali locali, qualche nazionale e persino sul TG1 delle tredici di domenica 16, col servizio fornito dalla redazione della Rai di Firenze. Negli anni a cavallo tra i Novanta e i Duemila sono state realizzate altre vincite importanti: al Totocalcio un dodici di 18 milioni di vecchie lire nel 1998, un 13 di 178 milioni nel 1999. Al Superenalotto due sistemi fruttarono 433 milioni nel 2001 e 142 mila euro nel 2004. La cosa simpatica è che quasi sempre, sui giornali, veniva indicato un anziano ospite all’ospizio Caselli come probabile vincitore. Nel luglio 2003 è stato installato il primo distributore automatico di sigarette della zona, con quaranta opzioni di scelta. Negli anni successivi l’incremento dei giochi aumentò in misura tale da rendere necessario l’ausilio di un ulteriore collaboratore, Carlo Bellini, che con i suoi modi affabili e scherzosi ha portato allegria nell’attività fino al dicembre 2009, periodo della sua prematura scomparsa. Dal 2010 l’attività era praticamente incentrata solo sui tabacchi e sui giochi dei Monopoli di Stato; sia la profumeria che la cancelleria vennero definitivamente sostituite da servizi telematici e ricariche telefoniche. In questi anni ci sono state numerose vincite di gratta e vinci e lotto con cifre importanti intorno ai cinque, dieci e ventimila euro, mentre quelle del Superenalotto sono state relativamente esigue rispetto al decennio precedente, questo dovuto essenzialmente alla scelta della Sisal di concentrare tutto il montepremi sul Sei.

Dopo la perdita di Carlo, talvolta è andato a dare man forte in negozio Francesco, primogenito di Roberto e Meri, soprattutto nei giorni in cui Roberto, allenatore di calcio del settore giovanile da oltre 20 anni, aveva gli allenamenti, o Meri aveva impegni. Una volta andata in pensione Fedora, è stata Martina a prenderle il posto, fresca di maturità in ragioneria. Questo è l’organico che dal 2014 ha portato al quarto di secolo l’attività, con dedizione, impegno e costanza nonostante l’incombenza della crisi economica che purtroppo ha mandato in default varie attività locali. La Tabaccheria Giacomelli continua la propria missione contrapponendosi al periodo infelice e regalando, ogni tanto, qualche soddisfazione con piccole e grandi vincite.

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