Viola Tanteri – Campionessa italiana tessuti aerei

Viola Tanteri – Campionessa italiana tessuti aerei

di Daniela Gori

dicembre 2021

Ha solo 13 anni, ma quando volteggia in aria lassù, avvolta da una lunga striscia di tessuto, sembra un’acrobata di lunga esperienza, competente e sicura di sé. Sono state proprio l’agilità, la preparazione atletica e la voglia di vincere, a portare Viola Tanteri a guadagnarsi il titolo di campionessa italiana lo scorso 23 ottobre, nelle gare di “Tessuti aerei” categoria “emergenti” Under 15, a Cesenatico. 

Una grande soddisfazione per Viola, per la sua allenatrice Carmen Grieco, e per tutta l’associazione sportiva per la quale gareggia, la “Jammin Academy Musica Vera Pistoia asd” di Bottegone. A raccontarci da dove sia nata questa grande passione per una disciplina che richiede notevole preparazione atletica ma anche ritmo e doti coreografiche è Pamela, la mamma di Viola. «L’anno scorso, dopo il lockdown, siamo andate a visitare la sede a Bottegone» racconta mamma Pamela. «Viola, che prima praticava danza sportiva, veniva dal periodo di stop a causa appunto della chiusura per la pandemia e aveva voglia di provare qualcosa di nuovo; si è subito innamorata di questa nuova disciplina. Contestualmente ai tessuti aerei ha frequentato anche il corso di canto e pianoforte, sempre alla Jammin Academy. In poco tempo con gli allenamenti due volte alla settimana di 1 ora e mezzo ciascuna ha talmente migliorato la tecnica che è passata all’agonismo. Per partecipare alle gare di Cesenatico sono iniziate le selezioni a cui hanno partecipato atlete da tutta Italia, avvenute on line sempre a causa del Covid. Infine la finale, quella in presenza davanti alla giuria, a Cesenatico».

Viola ha presentato una coreografia con la musica di Aladdin, volteggiando con un body blu, che poteva richiamare il fiabesco personaggio della principessa Jasmin. «Era carica, ci teneva tanto a fare bene» ricorda la mamma di Viola «fa proprio parte del suo carattere porsi degli obiettivi e mettercela tutta per raggiungerli. E’ così anche a scuola, ci mette tanto impegno per avere buoni voti». 

A fare il tifo per lei e a complimentarsi per il risultato anche i professori e i compagni della classe terza A della secondaria di primo grado Dante Alighieri dell’Istituto comprensivo Bonaccorso da Montemagno. Tutti in famiglia hanno festeggiato orgogliosi il successo della giovanissima atleta a cominciare dal padre Matteo, campione di nuoto dal quale ha ereditato l’inclinazione per la competizione sportiva e le caratteristiche da atleta. 

Ma alla mamma, il vedere la figlia a tanti metri d’altezza che fa acrobazie appesa a una striscia di stoffa, non suscita apprensione, che questa disciplina possa essere pericolosa? 

«Le prime volte non nego che mi faceva un po’ paura» ammette Pamela «poi ho capito guardando gli allenamenti che c’è una tecnica precisa, che rende sicuri gli esercizi. E’ una bella cosa che i ragazzi e le ragazze pratichino uno sport con passione e con costanza: ritengo che possa mantenere in salute dal punto di vista fisico e psicologico, forgia il carattere e insegna a prendere le distanze da molte distrazioni nocive».

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