di Carlo Rossetti e David Colzi
settembre 2008
Aggòbbo = addobbo – decorazione.
Andìa = andare, infatti <<bisogna che andìa via>> si traduce con <<adesso devo proprio andare.>>
Bàda chi dècco = guarda chi è arrivato.
Bùgno = secchio.
Burignottòlo = barattolo (preferibilmente di latta).
Cottòia = zazzera, capigliatura maschile lunga sul collo.
Dàgli l’ànda = lascialo andare.
Domandasséra = domani sera.
Fracchienére = trattenere.
Frucchiàre = armeggiare, darsi da fare in maniera frenetica.
Ghiéntro = dentro.
Mi se l’ho fatto = mi sono fatto.
Non mi raddò = non mi capacito. Per alcuni questa frase si traduce con – non mi raccapezzo – inteso per colui che non riesce a venire a capo di un gran disordine.
Pertrombaziòne = perturbazione.
Sèramo = eravamo.
Serratura cinesca = saracinesca.
Sghézza = scheggia di legno.
Un dìrimille = un dì mille, ogni giorno mi sembrano mille – cioè quando si ha la percezione che la data dell’evento non arrivi mai.