Mascagni: un dentista per i più piccoli

Mascagni: un dentista per i più piccoli

di David Colzi

dicembre 2013

Il dottor Emilio Enrico Mascagni è un odontoiatra specialista in ortognatodonzia, e si dedica in particolare alla cura dei denti dei più piccoli (pedodonzia): una scelta curiosa, se si pensa che il dentista è per antonomasia il medico più temuto dai bambini di tutte le età. Noi siamo andati a conoscerlo per capire come si comporta con i suoi giovani pazienti, approfittandone anche per dare anche un’occhiata al suo studio di Quarrata, presente in via Corrado da Montemagno dal 1998, ma recentemente ampliato; una struttura all’avanguardia con un reparto dedicato alla diagnostica digitale per immagini, un sistema computerizzato per la gestione clinica del paziente e strumenti all’avanguardia. La prima cosa che ci ha stupito, è la sala d’aspetto lontana anni luce da quelle asettiche a cui siamo abituati; abbiamo visto uno schermo a parete sintonizzato su “Rai Gulp”, giochi, fumetti di topolino… e un cane di peluche con in bocca una simpatica dentiera.

D’altronde ci vuole una marcia in più per stabilire un rapporto di fiducia con i ragazzi, siano essi in età pre-scolare o adolescenti, anche perché spesso sono i genitori i primi a mettere paura ai loro figli e a fargli vivere la visita dal dentista come una punizione. Alzi la mano chi non si è mai sentito dire alla mamma: lavati i denti, altrimenti si cariano e poi si va del dentista? Nonostante queste premesse, il dottor Mascagni sostiene che i bambini sono i pazienti migliori (se non hanno avuto brutte esperienze con precedenti dentisti) e ci spiega che per gestirli, una volta che si sono seduti sulla poltrona bianca, c’è una regola d’oro da seguire, cioè fargli credere che sono loro a dirigere le operazioni e non il medico. Un’altra cosa sorprendente è che, secondo il medico quarratino, la situazione ottimale si concretizza quando il genitore resta in sala d’aspetto, perché così il paziente impara a fidarsi del dottore. Ma non è tutto rosa e fiori, perché sono tante le variabili, dai genitori ansiosi, ai bimbi impauriti (che all’occorrenza mordono!), fino agli adolescenti poco rispettosi. Il nostro odontoiatra può però fare affidamento su tanti anni di esperienza, sia come professionista che come insegnante, vincitore tra l’altro di premi nazionali e internazionali di categoria, e autore di tante pubblicazioni. Un’altro aiuto arriva poi dalle assistenti, Irene e Sabina.

 

Quando si comincia a farsi visitare? «La prima visita dal dentista si fa intorno ai 3 anni e mezzo.» dice Mascagni «Invece da un punto di vista ortodontico non c’è un’età precisa in cui iniziare: ci sono alterazioni che devono essere corrette intorno ai 5/6 anni, mentre se si deve fare un trattamento a livello osseo, bisogna aspettare il picco di crescita pre-puberale, intorno ai 10/11 anni. Mentre l’applicazione dell’apparecchio fisso, avviene intorno ai 12/13 anni.» Qual è l’atteggiamento migliore per porsi con i pazienti più piccoli? «Sicuramente non si può apparire come degli amici» conclude il dottor Mascagni «perché un minimo di distanza ci vuole. Però è altrettanto vero che è necessario un po’ di gioco e di ironia soprattutto con i più piccoli. Mentre con quelli più grandi si cerca di stabilire un rapporto di collaborazione, spiegando loro il piano di trattamento, oltre che ai genitori. Nel campo dell’ortodonzia è infatti richiesto il massimo impegno da parte del paziente, sia che debba portare l’apparecchio o mantenere un buon livello di igiene orale».

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