Quello che non si dovrebbe fare

Quello che non si dovrebbe fare

di Giancarlo Zampini

settembre 2010

L’attenzione di NoiDiQua è caduta sulle tante discariche che quasi quotidianamente emergono in tutto il territorio quarratino, spesso accanto ai cassonetti, in altri casi nei terreni agricoli e boschivi. Tre i casi che abbiamo preso ad esempio, tutti registrati da maggio ad agosto. Il più grave in prossimità di Montorio dove sono venuti alla luce una settantina di pneumatici di auto, calcinacci, decine di metri di tubi in gomma, sacchi di plastica ricolmi di ogni di ogni cosa, pannelli di legno, ecc. Una camionata di roba abbandonata in una scarpata lungo Via Rio della Trave, una strada collinare che collega la frazione di Montorio alla chiesa parrocchiale di Lucciano, uno dei borghi più belli del Montalbano quarratino. La scoperta si deve agli addetti del comune di Quarrata, come racconta Marco Mazzanti, vice sindaco ed assessore all’ambiente: <<Alcuni operai stavano provvedendo all’annuale taglio dell’erba lungo le banchine, quando nella scarpata sottostante sono venute alla luce una grande quantità di pneumatici, sacchi e tanta altra roba. Messo al corrente della situazione si è provveduto alla totale rimozione portando il materiale sul bordo della strada, da lì gli addetti del Cis provvederanno allo smaltimento definitivo>>. (foto in alto)

Altro cattivo esempio il cassonetto preso di mira in Via Boschetti e Campano, una delle più belle zone di tutto il territorio quarratino, a trenta metri dal “Cantinone”, splendida storica struttura. A scoprire un ammasso di roba è stato Gherardo Betti, che assieme al fratello Guido coltiva del prezioso vino ed olio nelle vigne ed oliveti della zona. Proprio lungo la strada è stato abbandonato la scocca di un ciclomotore, una conigliera, un forno elettrico, tubi di eternit, pezzi di mobili, tanti sacchi neri di merce varia, insomma di tutto e di più. Pensare che il Cis con una telefonata al numero 800 376125 ritira gratis ogni tipo di ingombrante, ma come succede spesso è probabile che la merce abbandonata sia stata portata sul posto da gente residente fuori comune. (foto in alto)

Altro fatto che ci ha colpito sono i rifiuti che sabato 7 agosto abbiamo notato e fotografato di lato l’ingresso del palazzo comunale. Tanta carta e cartone in bella vista appoggiata all’ingresso del comune, ma non solo, anche alcuni assi di metallo, sacchetti di nailon nero ed altri materiali, una vera indecenza. Spettacolo che abbiamo visto sabato mattina intorno mezzogiorno quando siamo passati da Piazza della Vittoria. Stessa situazione domenica ed alle 12.45 di lunedì, quando abbiamo fatto delle verifiche per vedere se di prima mattina qualche addetto era intervenuto, ma certamente il panorama non poteva cambiare nell’arco di un paio di nottate, oltretutto a cavallo di un giorno festivo. Si intuisce che carta e cartone sia stata posizionata all’esterno perché con l’attivazione della raccolta porta a porta nel giorno di lunedì viene portata via dagli addetti, senza pensare però che detto materiale sarebbe rimasto esposto per due giorni consecutivi, con l’aggravante della domenica. Riguardo gli altri materiali mischiati non si esclude che all’interno della struttura sia in corso qualche lavoro di manutenzione, questo comunque non giustificherebbe il comportamento e la scelta di posizionare il tutto fuori di fianco le scale. (foto in alto)

 

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