Gino Colligiani – storico custode del campo sportivo di Quarrata

Gino Colligiani – storico custode del campo sportivo di Quarrata

di Massimo Cappelli. Foto: Francesco Convalle

dicembre 2016

Raccontare i personaggi del nostro territorio, come ormai risaputo da tutti, è la nostra missione, e più semplici e genuini sono, più il nostro fine è raggiunto. La persona che NoiDiQua in queste pagine racconterà è stata molto amata, soprattutto nel mondo dello sport. Pur non trattandosi di un atleta, lui, è appartenuto al mondo del calcio di qua per molto tempo: si tratta Gino Colligiani, classe 1908 che fu lo storico custode del campo sportivo di Quarrata. Molti nostri compaesani, che intorno alla seconda metà del secolo scorso, frequentavano lo stadio comunale sicuramente se lo ricorderanno.

Gino, ha avuto questo incarico per circa trentadue anni, prima addetto alla manutenzione del campo e successivamente passato allo spogliatoio. Quest’ultima è stata la mansione che più gli è piaciuta, perché gli consentiva di stare insieme ai calciatori con i quali amava scherzare, e anche loro, pur nel rispetto verso una persona che poteva essere il loro padre, si divertivano molto con lui, cercando anche di farlo un po’ arrabbiare, cosa che avveniva molte volte con tacita accondiscendenza di Gino, che in qualche modo si sentiva gratificato dal rapporto instaurato coi ragazzi. Lui diceva sempre che, nonostante l’età, preferiva stare coi giovani, anziché coi vecchi. Gino passava molte ore al campo sportivo, non per il compenso, tra l’altro modesto: a non farlo badare all’orario, era una vera passione per il calcio e l’ambiente stesso. A nulla valevano le raccomandazioni della moglie Gina, che lo consigliava di prendere la cosa con più leggerezza, soprattutto dopo che fu colpito da infarto alla fine degli anni Settanta.

Teneva molto all’ordine dello spogliatoio che conosceva a menadito, come i gusti e le preferenze specifiche di ogni giocatore, e questo lo aiutava a svolgere meglio il suo lavoro. I suoi compiti consistevano nel riordinare divise, scarpe, ginocchiere, ogni volta che venivano usate le metteva in lavatrice. Era diventato famoso per il suo tè, che preparava in maniera impeccabile e che i giocatori bevevano con piacere sia durante gli allenamenti che durante le partite. Si permetteva, ogni tanto, poiché si sentiva parte della squadra, di criticare o apprezzare il gioco fatto, individuale o di gruppo e quindi dare consigli come fosse l’allenatore.

A Gino piacevano ancora le belle donne, nonostante l’età, molti degli argomenti andavano sempre a finire lì. Quelli erano gli anni delle prime minigonne, per questo motivo, visto che le ragazze dei calciatori (e non solo loro) venivano ad assistere agli allenamenti e alla partita, Gino faceva molti giri in perlustrazione sotto le tribune, questo per vedere che fosse tutto apposto… ovviamente. Durante le Feste di Natale la sua casa si riempiva di ceste piene di vini, panettoni o altri doni provenienti da dirigenti e giocatori dell’A. C. Quarrata.

Ma Gino, nonostante la sua semplicità, fin da giovane aveva dimostrato altri interessi, infatti cantava nel coro della Chiesa di Lucciano, suonava il basso nella banda locale ed era anche un discreto suonatore di batteria. Non si faceva mancare nemmeno la filodrammatica nostrana, di cui era attore, e ogni qual volta a Lucciano facevano la Processione di Gesù Morto, una parte era riservata a Gino, data la sua passione per il teatro. Era oltretutto un uomo generoso e buono, salvo arrabbiarsi ogni tanto, facendo qualche sfuriata per poi sgonfiarsi immediatamente. Morì nel 1993 all’età di 85 anni, a causa di un malore sopraggiunto proprio mentre era allo stadio al lavoro. Gino Colligiani se ne andò così, restando però, come abbiamo cercato di far capire in queste due pagine, nel ricordo di molte persone vicine e lontane.

Scrivi un commento

Per pubblicare un commento devi primaautenticarti.

Social Network

facebook

 
Help & FAQ

Se ti occorre aiuto consulta le "domande frequenti (FAQ)"
Frequently Asked Questions (FAQ) »

Contatti

Telefono: + 0573.700063
Fax: + 0573.718216
Email: redazione@noidiqua.it